quando sei tra i corvi

Quando Sei tra i Corvi | Recensione del romanzo di Veronica Roth

Qualche giorno fa ho terminato la lettura di Quando Sei tra i Corvi e sono pronta a condividere con voi le mie impressioni a riguardo.

Quando sei tra i corvi di Veronica Roth è un libro che mi ha lasciato sentimenti contrastanti. L’idea di base è interessante e ha tutto il potenziale per essere una storia affascinante: un mondo oscuro, la presenza della magia, personaggi legati da un destino crudele. E poi, il folklore slavo! Un tocco che ho apprezzato moltissimo e che ha aggiunto profondità all’ambientazione, rendendola unica rispetto a tanti altri fantasy in circolazione. Le tradizioni, le credenze e l’atmosfera mistica che permeano il romanzo gli conferiscono un’identità ben definita, qualcosa che si distingue e lo rende intrigante.

Tuttavia, se devo essere onesta, la storia ha impiegato un bel po’ a catturarmi davvero. Per gran parte del libro ho avuto la sensazione che qualcosa mancasse: il ritmo è piuttosto lento e non sono riuscita a legarmi ai personaggi quanto avrei voluto. Forse perché alcuni di loro, pur avendo backstory interessanti, non ricevono il giusto spazio per brillare fino in fondo. Ci sono momenti in cui la narrazione sembra perdersi in descrizioni che rallentano il coinvolgimento, invece di approfondire le dinamiche tra i personaggi.

Poi, però, arrivano le ultime 50 pagine. Ecco, lì finalmente è scattata la scintilla! L’azione accelera, le emozioni si fanno più intense e ho iniziato ad affezionarmi davvero ai protagonisti… giusto in tempo per la fine del libro. E questo è forse il punto che mi ha lasciata più insoddisfatta: avrei voluto più spazio per esplorare la storia e i suoi personaggi. Un libro più corposo avrebbe dato modo di approfondire meglio le relazioni, il worldbuilding e l’impatto emotivo della trama. Alcuni eventi chiave sembrano quasi affrettati, lasciando la sensazione di un epilogo che arriva troppo presto.

Mi sono ritrovata a desiderare di conoscere meglio i personaggi, di esplorare ulteriormente il loro passato e le loro motivazioni. Le loro interazioni hanno del potenziale, ma non sempre vengono sviluppate a sufficienza per lasciare il segno. Anche l’ambientazione, seppur affascinante, avrebbe potuto essere maggiormente sfruttata per creare tensione e mistero. Alcuni dettagli rimangono in sospeso, ed è un peccato perché l’atmosfera costruita dalla Roth merita di essere esplorata in maniera più approfondita.

In definitiva, Quando sei tra i corvi è un romanzo con un’idea intrigante e un’ambientazione accattivante, ma che mi ha coinvolta solo verso la fine. Se ci fosse stato più spazio per far respirare la storia, probabilmente l’avrei amato di più. Rimane comunque una lettura piacevole, con un concept interessante e un ottimo lavoro di costruzione del folklore, ma con il rammarico di quello che avrebbe potuto essere se avesse avuto più pagine per svilupparsi completamente.

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