Nuovo giorno, nuova recensione. Oggi vi parlerà di Claus, primo capitolo della saga di Andrea R. Ciaravella edito Casta Editore. Si tratta della seconda tappa del review party organizzato da Silvia (@abookplaylist) in collaborazione con l’autore. Vi lascio il banner con i blog partecipanti all’iniziativa.
Titolo: Claus
Autore: Andrea R. Ciaravella
Data di pubblicazione: 21 giugno 2018
Casa editrice: Casta Editore
Il viaggio di un uomo svela le sorti di un mondo che ha incontrato il proprio destino. Anno 28 F.C. il dominio dei Signori delle Città è all’apice, alla guida dell’umanità hanno scongiurato il rischio dell’estinzione e fondato il Regno protetto dall’ordine dei Runner. Claus e Fee vivono nascosti ai margini della società quando un misterioso incarico li riporta in America. Forze oscure stanno muovendo le proprie pedine su una scacchiera ancora macchiata del sangue versato.
Il mio giudizio sul libro
Ho conosciuto Andrea qualche anno fa e ho iniziato a seguire la sua crescita nel mondo della letteratura fantasy con molto interesse. Il primo suo scritto che ho avuto il piacere di leggere è “Disgrace of Blood“, breve racconto prequel del romanzo d’esordio che vado oggi a recensire.
Già da quel racconto avevo compreso che Andrea fosse fatto per fare l’autore. Il suo stile di scrittura era riuscito a rapirmi senza che io sapessi nulla del mondo di cui mi stava parlando. Non avendo letto Claus infatti, tutto ciò che leggevo era per me nuovo e sconosciuto, ma non per questo meno intrigante.
Prima di leggere Claus poi, ho avuto il piacere di leggere l’altro romanzo pubblicato dall’autore sempre con la casa editrice che ormai lo accompagna fedelmente, ovvero Casta Editore. Il libro in questione è Progetto S, lettura che è riuscita letteralmente a sorprendermi sia per l’idea sia per l’utilizzo della metanarrativa. Con Progetto S ho compreso ancora di più la genialità di questo autore emergente e sono arrivata alla conclusione di non potermi esimere dalla lettura della sua opera più importante, ovvero “Claus”, di cui per altro uscirà il sequel a breve.
Per questa ragione, nonostante ormai gli impegni mi abbiano portata ad abbandonare la mia pagina e il mio blog, ho deciso di accettare la proposta di Andrea e di partecipare al Review Party organizzato da Silvia.
Parliamo dunque, adesso, del protagonista di questo articolo, ovvero Claus, romanzo d’esordio di Andrea.
Mi sono avvicinata a questo romanzo conoscendo solamente alcuni dettagli del mondo che ci viene raccontato. Grazie a “Disgrace of Blood” e al racconto a episodi “Hope” avevo infatti già cominciato a immergermi in questo viaggio e con Claus ho finalmente iniziato a unire tutti i puntini.
Partiamo con il dire che anche in questo caso il linguaggio utilizzato dall’autore è scorrevole ma mai leggero e semplice. La lettura scorre velocemente ma non per questo è da sottovalutare. Lo stile è infatti denso e ricercato e non risulta mai banale. I due protagonisti Fee e Claus, infine, conquistano fin dalle prime pagine per il loro singolare legame e per le interazioni davvero particolari che li vedono padroni della storia.
A colpirmi del tutto però è stato scoprire la natura di Claus, che sinceramente non mi aspettavo e che ovviamente non vi rivelerò. Con il suo personaggio abbiamo un punto di vista intrigante e nuovo, che penso di non aver mai trovato in altre letture. Proprio Claus, e non a caso il titolo del libro, è a mio parere il punto di forza e originalità di questo romanzo.
I personaggi sono ben delineati e approfonditi e ho apprezzato molto lo sviluppo di alcuni di essi.
La storia e l’intreccio narrativo infine sono stati densi di azione e colpi di scena e molto spesso le emozioni mi hanno letteralmente travolta. Il finale, inoltre, non solo mi ha toccata, ma ha creato i perfetti presupposti per un sequel che sicuramente non mancherà di stupire il lettore.
In conclusione quindi mi sento di fare un plauso ad Andrea per questo emozionante inizio e non vedo l’ora di poter leggere il secondo capitolo di questa saga.
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