Dopo mesi di silenzio, torno su questo blog per portarvi le ultime recensioni che concluderanno le collaborazioni del mio profilo Instagram. Mi scuso pubblicamente per il tempo intercorso, ma purtroppo ho aperto la mia pagina e questo blog per passione e per mancanza di tempo non ho potuto portare a compimento le ultime collaborazioni come avrei sperato.
Oggi vi porto dunque finalmente la recensione di “La preghiera degli innocenti”, primo capitolo della saga del Ciclo della Disputa Eterna di Antonio Agostinacchio. Buona lettura!
Titolo: La Preghiera degli Innocenti
Autore: Antonio Agostinacchio
Data di pubblicazione: 14 ottobre 2021
Casa editrice: TriskEdizioni
David e Garrett vivono nel rurale villaggio di Highline, sulle sponde del fiume Natis. Tutto ciò che sanno di Arcan, il vasto continente al di là della Foresta, lo apprendono dalle strabilianti storie di nonno Arthur. Storie di magia e impavidi guerrieri, il cui protagonista è il leggendario Aston, eroe dell’Ordine dei Neri.
Una notte di luna piena sconvolge le loro esistenze, lasciandoli improvvisamente soli. Con nient’altro che un misterioso uomo da cercare: Daniel Aslak, e un avvertimento: stare alla larga da Nocturnia, i due partono alla volta di Jheelar.
Lungo il tragitto dovranno fare attenzione. La Repubblica della Notte Eterna non è più come un tempo. L’ex capitale è instabile e i sopravvissuti dell’antica organizzazione dei Neri hanno tutta l’intenzione di riprendersi la città con la forza. Tra terre dalla notte perenne e luoghi in cui la natura brilla di luce propria, David e Garrett dovranno scoprire quanto ci sia di vero nelle leggende con cui sono cresciuti e fare i conti con un passato che vuole travolgerli a tutti i costi.
Il mio giudizio sul libro
Fin dalle prime pagine del romanzo è possibile apprezzare lo stile dell’autore. Il linguaggio è semplice e scorrevole e la lettura prosegue senza intoppi dall’inizio alla fine.
David e Garrett, i due fratelli protagonisti della storia, sono stati ben delineati e godono di due personalità tanto differenti quanto forti. Durante la narrazione seguiamo da vicino il punto di vista del maggiore, David, e proprio grazie al suo carattere e alle due interazioni con il mondo creato dall’autore, scopriamo piano piano sempre più dettagli riguardo Arcan e la sua storia.
Un particolare interessante dello stile narrativo è infatti la scelta di Antonio di non rivelare troppi dettagli sugli altri personaggi che incontriamo durante la narrazione, in quanto tutto ciò che scopriamo, appunto, lo scopriamo attraverso gli occhi di David. Questa scelta può far storcere il naso a qualche lettore in quanto può far trasparire un mancato approfondimento della psicologia dei personaggi, tuttavia, una volta comprese le intenzioni dell’autore, questo può diventare uno dei punti di forza del romanzo in quanto ad originalità.
C’è da sottolineare inoltre come questo sia solamente il primo capitolo della saga e che quindi avremo modo di approfondire ulteriormente tutto ciò che riguarda il mondo di Arcan e i personaggi e creature che lo abitano.
La storia si apre subito con un evento denso di emozioni e si sviluppa tra colpi di scena e momenti di riflessione fino ad arrivare a un finale ricco di azione e davvero ben scritto. Il susseguirsi di eventi vi terrà incollati alle pagine, grazie ai molti colpi di scena inseriti perfettamente all’interno dell’intreccio narrativo.
In conclusione dunque posso dire di aver apprezzato molto “La preghiera degli innocenti” che si attesta come un ottimo primo capitolo per una saga fantasy dal grande potenziale.
Ringrazio ancora la TriskEdizioni e Antonio per avermi dato l’opportunità di leggere questo romanzo e per la pazienza dimostrata. Mi scuso nuovamente per la grandissima attesa e spero che per Antonio questo sia l’inizio di una grande carriera.
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