Nelle ultime settimane non sono riuscita ad essere molto attiva sui social e qui sul blog ma, con l’inizio del nuovo anno, vorrei cercare di riprendere il ritmo con le pubblicazioni. Per questo motivo oggi vi porto la recensione di “Il Maialino di Natale” di J.K. Rowling, gentilmente inviatomi da Salani Editore che ringrazio di cuore per questo omaggio.
Titolo: Il Maialino di Natale
Autore: J.K. Rowling
Data di pubblicazione: 12 ottobre 2021
Casa editrice: Salani Editore
Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita… anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…
Il mio giudizio sul libro
“Il Maialino di Natale” racconta una storia dalle atmosfere calde e accoglienti, in pieno stile natalizio. Jack, il bambino protagonista, ha da anni un maialino di pezza da cui non si separa mai. Con lui riesce infatti a parlare di tutto e la sua vita non sarebbe la stessa senza il suo amico inanimato. Lo porta sempre con sé: in spiaggia, in bici e anche a scuola. Nei giorni che precedono il Natale però, qualcosa di terribile lo allontana dall’amico e solo grazie ad un nuovo giocattolo avrà la possibilità di ritrovare il suo maialino.
Per non rovinarvi l’esperienza di lettura, non racconterò nel dettaglio la trama del romanzo, quello che posso condividere con voi è che per alcune vicissitudini, Jack perderà il caro Mimalino, ovvero il suo adorato maialino di pezza, che verrà sostituito da un peluche più nuovo che il bambino non riesce a sentire come suo.
Durante la notte della Vigilia quindi, Jack decide di partire alla ricerca del suo vecchio amico e, con l’aiuto del nuovo arrivato e di molti altri giocattoli e oggetti davvero particolari, attraverserà la Terra dei Perduti cercando di sfuggire al temibile Perdente.
La trama è semplice ma allo stesso tempo interessante. Il richiamo a pellicole come Toy Story è molto forte, ma non per questo il romanzo manca di originalità. Tutti noi abbiamo avuto giocattoli davvero speciali, da cui non avremmo mai voluto separarci, ma allo stesso tempo ne abbiamo persi o abbandonati altrettanti. Il punto cardine del libro della Rowling infatti è proprio l’importanza che noi fin da piccoli possiamo imparare a dare a ciò che ci appartiene. Quello che noi buttiamo senza pensarci, potrebbe infatti avere molto valore per qualcun altro. Per questa ragione è importante donare ciò di cui non si ha più bisogno, invece di gettarlo nell’immondizia o farlo marcire in un angolo umido della nostra cantina.
Oltre all’avventura che ha come protagonista la Terra dei Perduti, nel mondo reale l’autrice ha nascosto inoltre altrettanti temi importanti, quali il divorzio e le conseguenze che questo può avere sui figli, la reazione che una nuova relazione dei genitori può scaturire nei bambini, l’accettazione, il bisogno di mostrarsi diversi da quelli che si è realmente.
Il tutto è chiaramente narrato con un linguaggio semplice e scorrevole, in quanto romanzo diretto ai bambini. A differenza di altri romanzi dell’autrice, quali per esempio L’Ickabog o il più acclamato Harry Potter, Il Maialino di Natale si attesta infatti come una lettura per i più giovani che potranno avvicinarsi al mondo della letteratura magari proprio con questo libro.
Devo dire che, con sguardo più adulto, non sono riuscita ad apprezzare pienamente alcune scelte stilistiche dell’autrice. La situazione che fa da sfondo alla vicenda l’ho trovata infatti leggermente forzata ed esagerata, mentre l’avventura di Jack a mio parere viene tirata fin troppo per le lunghe. Nel complesso comunque è sicuramente un’ottima lettura da fare nel periodo natalizio e sicuramente i bambini la troveranno divertente e originale.
Ringrazio ancora la Salani Editore per avermi inviato una copia del romanzo.
Voi l’avete letto? Che cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti!
