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Choiceless | Recensione del romanzo distopico di Dario Fedeli

Sono ormai mesi che non riesco a trovare il tempo di scrivere articoli su questo blog, ma oggi, in occasione dell’uscita di Choiceless, voglio tornare in questo mondo per raccontarvi le mie impressioni sul romanzo di Dario Fedeli. Buona lettura!
 

 

Titolo: Choiceless
Autore: Dario Fedeli
Casa editrice: Bookabook
Data di pubblicazione: 17 giugno 2021
 
In un futuro post apocalittico, Kyle e Derek vivono a Diverem, l’ultimo avamposto di un’umanità ridotta al collasso. La città è nelle mani dello spietato presidente Thorne, che governa grazie all’oppressione e all’imposizione della pratica dell’iniezione. Un siero è infatti in grado di sviluppare una tra cinque abilità: telecinesi, super forza, super velocità, vista amplificata e udito amplificato. Ma l’iniezione, che garantisce la sopravvivenza di Diverem in un mondo selvaggio, ha un prezzo: quello di causare la morte di una piccola percentuale di giovani che ricevono il siero.

Kyle, timido e pieno di insicurezze, e Derek, spavaldo e sicuro di sé, devono affrontare la prova più crudele di una società, apparentemente egualitaria, che in realtà controlla l’esistenza di ognuno. Ma quando scopre di aver sviluppato ben tre abilità, Kyle dovrà fare i conti con un’amara verità, che trasformerà il suo dolore in odio, e l’odio in una promessa: quella di uccidere Thorne.

 

Il mio giudizio sul libro 

Qualche mese fa, sono stata contattata da Dario Fedeli che mi ha gentilmente offerto la possibilità di leggere in anteprima il suo nuovo romanzo distopico: Choiceless. Il libro, già dalle premesse, mi aveva intrigata molto e non vedevo davvero l’ora di poterlo leggere. Nell’ultimo mese, proprio in tempo per la sua pubblicazione, ho finalmente avuto modo di iniziare e terminare questa lettura e non vedevo l’ora di darvi il mio giudizio a riguardo.
 
Il libro è ambientato in un futuro post apocalittico in cui l’umanità è ormai circoscritta a un solo avamposto, denominato Diverem. In questo luogo, uomini e donne sono governati dal presidente Thorne che, al fine di mantenere un equilibrio all’interno dell’ultimo baluardo del genere umano, ha deciso di utilizzare la sua posizione per costringere le persone a vivere nell’uguaglianza. Ogni abitante di Diverem, infatti, è costretto fin dalla nascita a vivere in una piccola unità, esattamente identica a tutte le altre strutture abitative della città, e a indossare gli stessi indumenti dei propri coetanei. 
Per portare avanti il controllo sulla popolazione però, il presidente Thorne non si avvale solamente delle sue guardie e del suo potere, ma ha creato insieme alle personalità più illustri di Diverem una pratica alquanto spietata, ovvero l’iniezione. Giunti all’adolescenza, tutti i ragazzi e le ragazze della città sono difatti costretti a partecipare alla Raccolta, evento durante il quale verrà iniettato loro un siero che risveglierà la loro abilità innata. 
 
Il genere umano, all’interno di Choiceless ha infatti modo di sviluppare una tra cinque abilità: la Telecinesi, la Vista Amplificata, l’Udito Amplificato, la Super Velocità e la Super Forza. Una volta ricevuta l’iniezione, ogni individuo rilascerà il potere a lungo sopito dentro di sé, mostrando quale delle cinque abilità andrà a sviluppare e migliorare negli anni futuri. Il siero però ha una controindicazione: chiunque non sia abbastanza forte da resistere a questa miscela, morirà. 
Per questa ragione, non tutti gli abitanti di Diverem sono felici di vivere sotto il controllo dei poteri forti capitanati dal presidente Thorne, e il nostro protagonsita Kyle, una volta superata la Raccolta, dovrà fare i conti con più di un ostacolo, trasportato da un sentimento di odio e vendetta per quel governo che da anni ha costretto l’umanità a dover dire addio a molti ragazzi e ragazze innocenti.
La trama di Choiceless parte con un ritmo lento e molto descrittivo, che ho personalmente apprezzato. Dario ha infatti preferito fornirci molte informazioni fin da subito, in modo tale da darci modo di entrare appieno nel mondo da lui creato. Fin da subito conosciamo alcuni dei personaggi che ci accompagneranno per tutta la storia e, fin dalle prime pagine, l’autore è riuscito a farmi affezionare ai protagonisti del suo romanzo. Oltre a Kyle infatti, conosciamo il suo migliore amico Derek e molti altri ragazzi, tra i quali Dylan, Emma, Eric e Lexa che lo accompagneranno nel suo percorso di formazione una volta superata l’iniezione.
I sopravvissuti alla Raccolta devono difatti subito recarsi presso l’Accademia di Diverem dove porteranno avanti dei corsi che li aiuteranno a sviluppare la propria abilità nel migliore dei modi. Una volta terminato il loro percorso scolastico potranno poi unirsi ai ranghi dell’esercito, oppure affiancare i loro simili nello svolgere le mansioni più adatte alla loro abilità.
Lo stile di Dario è scorrevole e il linguaggio da lui utilizzato è semplice ma mai banale. La struttura narrativa è interessante e ho apprezzato particolarmente la scelta dell’autore di inserire alcuni paragrafi e capitoli con un punto di vista differente rispetto a quello del protagonista. Una decisione sicuramente azzeccata per riuscire a portare avanti alcuni frammenti della storia importanti ai fini della trama generale.
Inutile dire che il genere è uno dei miei preferiti e la storia narrata da Dario è riuscita a colpirmi fin da subito. Inizialmente alcune scelte narrative mi hanno richiamato alla mente alcune delle mie saghe distopiche preferite, come per esempio Divergent, ma lo sviluppo della trama ha poi preso una piega del tutto differente e inaspettata. Se siete particolarmente sensibili, preparatevi, perché Dario ha deciso di ispirarsi molto a un autore che noi tutti conosciamo, ovvero George R. R. Martin, e non ha fatto sconti a nessuno. I colpi di scena non mancheranno e rimarrette sicuramente scioccati di fronte ad alcuni punti di svolta della trama.
I temi trattati sono molti. Parliamo di un governo che si profila come egualitario, ma che in realtà non è altro che un’oligarchia governata dagli individui più potenti. Nonostante l’uguaglianza sia il principio fondatore di Diveremi infatti, uomini e donne sono separati in base alla potenza e all’utilità delle proprie abilità e solo i più forti hanno la possibilità di unirsi all’esercito della città, aggiudicandosi un posto di rilievo nella società. Proprio attraverso la descrizione di questo mondo, Dario ha tratteggiato molti altri temi importanti, quali l’ingiustizia, l’omicidio, la paura e l’egoismo, ma anche l’amore e l’amicizia. Ogni sentimento ha la sua importanza all’interno di questa società, e sarà proprio chi è in grado di gestirli che riuscirà a sopravvivere. 
A questo punto, penso davvero di non poter aggiungere altro. Spero di non essermi dilungata troppo, ma ho cercato di delineare tutti punti di forza di questo romanzo, dato che lo ritengo un ottimo primo capitolo per una saga dal grande potenziale. Con Choiceless, Dario è infatti riuscito a creare delle ottime basi per una storia che ci darà, a mio parere, grandi soddisfazioni. Lo ringrazio quindi ancora per avermi dato l’opportunità di leggere il suo romanzo e spero davvero di poter leggere relativamente presto un suo seguito! 
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