Grazie all’evento organizzato da me, Milena (@timelesshopefulreader) e Giulia (@giuliaeilibri) in collaborazione con Fazi Editore, nei giorni passati ho avuto la possibilità di leggere in anteprima Piranesi, romanzo di Susanna Clarke finalmente sbarcato in Italia. Oggi sono dunque pronta a darvi il mio giudizio sul libro. Vi ricordo che su Youtube potete trovare il mio video dedicato al romanzo in questione.
Titolo: Piranesi
Autore: Susanna Clarke
Data di pubblicazione: 4 febbraio 2021
Casa editrice: Fazi Editore
Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori.
Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo.
Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancora troppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.
Susanna Clarke, autrice fantasy fra le più acclamate, torna in maniera trionfale con un nuovo, inebriante romanzo ambientato in un mondo da sogno intriso di bellezza e poesia.«Piranesi mi ha sbalordita. È un esempio di storytelling miracoloso e luminoso».– Madeline Miller«Un avvincente, suggestivo mistero. Questo libro è un tesoro trasportato dal mare su una costa dimenticata, che attende solo di essere scoperto».– Erin Morgenstern«Che mondo ha creato Susanna Clarke… Piranesi è un puzzle squisito».– David Mitchell«Ci riporta decisamente a Sogno di una notte di mezza estate, per non parlare de La tempesta. Susanna è una di quegli scrittori che usano gli strumenti della fantasia per parlarci di noi stessi».– Neil Gaiman«La pubblicazione di Piranesi conferma che Susanna Clarke è fra i più grandi e interessanti scrittori di fantasy degli ultimi cent’anni o più».– Times Literary Supplement
Il mio giudizio sul libro
Piranesi è un romanzo molto particolare. Enigmatico, misterioso, è difficile classificarlo attraverso l’utilizzo di un’etichetta standard. E’ un libro fantasy, ma è anche un mystery, un thriller. Piranesi racchiude dentro di sé caratteristiche appartenenti a generi differenti e questo è sicuramente uno degli aspetti più interessanti del libro.
La storia narrata da Susanna Clarke è originale e molto intrigante. Il protagonista, di nome Piranesi, è uno scienziato ed esploratore di circa trentacinque anni. Da un numero non precisato di anni, vive le sue giornata all’interno della Casa: un edificio labirintico formato da innumerevoli saloni dalle caratteristiche più disparate. Alcuni di essi sono sommersi, altri sono costellati di statue e opere d’arte, mentre altri ancora sono ormai abbandonati. Questo luogo così vasto e misterioso, è ormai ben noto al caro Piranesi, che è riuscito a memorizzarne ogni corridoio.
Ad aiutarlo nella memorizzazione degli eventi sono i suoi diari, che da sempre aggiorna giorno per giorno, utilizzando una tipologia di datazione davvero particolare. Gli abitanti della Casa in origine erano quindici, ma al momento gli unici due individui ancora in vita sono il protagonista e l’Altro, altro scienziato con il quale Piranesi intrattiene piccole riunioni, due volte a settimana, improntate allo studio dell’edificio in cui si trovano.
Tutto sembra procedere come di consueto, quando Piranesi scopre dell’esistenza di una sedicesima persona. Questo nuovo individuo attira subito l’attenzione del protagonista, ma l’Altro lo avvisa di fare attenzione e di non cercare di entrare in contatto con questa nuova presenza. Non mi dilungherò oltre nel delineare la trama del romanzo, poiché ogni ulteriore dettaglio potrebbe rovinare la vostra lettura. Nel complesso comunque, sappiate che si tratta di una storia intrigante, avvincente e poetica.
Nella prima metà del libro, la Clarke ha disseminato le pagine di informazioni atte a far interrogare il lettore su ogni piccolo dettaglio, al fine di scoprire cosa possa nascondere questa storia così enigmatica. Nella seconda parte invece, il ritmo si fa più incalzante e il susseguirsi di rivelazioni ed eventi riuscirà sicuramente a rapirvi.
Lo stile dell’autrice è molto scorrevole, ma comunque denso di descrizioni davvero piacevoli e, come accennato, poetiche. La narrazione riesce a catturare anche nei momenti più lenti, trascinando il lettore in una sorta di visita dell’ambientazione stessa. Nelle prime pagine infatti, mi sono sentita come trasportata all’interno di un grande museo e, insieme a Piranesi, ho iniziato ad esplorare questa immensa e affascinante dimora. Oltre a un ottimo world-building, la Clarke è riuscita a caratterizzare in maniera eccellente i personaggi della vicenda, rendendo ancor più avvincente il suo romanzo.
In conclusione, posso dire con certezza che Piranesi si attesterà tra le migliori uscite del 2021. Personalmente l’ho già inserito in cima alla classifica, nonostante ci troviamo ancora agli inizi di febbraio. Concludo quindi questa recensione, ringraziando la Fazi Editore per avermi dato questa opportunità e Milena e Giulia per aver organizzato insieme a me questo piccolo, ma splendido evento.
Voi l’avete letto? Cosa ne pensate?

