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Bambi | Recensione del romanzo di Felix Salten, nella nuova edizione Rizzoli

Poco più di un mese fa ho ricevuto da Rizzoli, la nuova edizione di Bambi, di Felix Salten, curata e illustrata da Benjamin Lacombe. Oggi sono finalmente pronta a darvi il mio giudizio a riguardo.
 

Bambi rizzoli

Titolo: Bambi

Autore: Felix Salten, illustratore e curatore Benjamin Lacombe
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2020
Casa editrice: Rizzoli
“Bambi” ripercorre i primi anni di vita di un capriolo e le prove che dovrà affrontare. Racconto iniziatico e inno alla natura, evoca vividamente la magia, la bellezza e i pericoli della vita selvaggia. Pubblicato nel 1923 in Germania, il capolavoro di Felix Salten ebbe un grandissimo successo, ma venne proibito poco tempo dopo dalle autorità naziste che vi lessero una “metafora politica del trattamento subito dagli ebrei in Europa”. L’adattamento in cartone animato da parte di Walt Disney del 1942 contribuì a oscurare l’opera originale e il suo spessore letterario e simbolico. Benjamin Lacombe riporta alla luce questo testo; alternando carboncino e pittura, illustrazioni e delicati intagli, ci accompagna nella vita del bosco brulicante di esperienze e sensazioni contrastanti.

 

Il mio giudizio sul libro 

La storia di Bambi narra la vita di un capriolo fin dai suoi primi passi nella foresta. Attraverso le pagine di questo romanzo, seguiamo Bambi nella sua crescita e scopriamo pian piano l’evolversi della sua visione del mondo. Abituato fin da piccolo a prestare attenzione alle zone aperte e ai pericoli che si possono nascondere nei luoghi meno riparati, Bambi imparerà presto a prendersi cura di sé stesso e, grazie ai preziosi insegnamenti della madre e del Vecchio Principe della foresta, riuscirà a superare lutti e ostacoli.
La storia originale si distacca profondamente dalla trasposizione animata portata sugli schermi e nelle sale cinematografiche da Walt Disney. Lo sviluppo e la crescita del capriolo sono molto più profondi di quanto mostrato e i messaggi più importanti del libro sono stati volutamente nascosti. Solamente dopo aver letto l’introduzione a cura di Maxime Rovere infatti, ho appreso come Felix Salten avesse utilizzato la sua storia per mostrare la vita degli ebrei durante le persecuzioni da parte dei nazisti. Come gli animali del bosco difatti, gli ebrei vivevano nel continuo timore di trovarsi circondati dai nazisti, dai quali non c’era via di fuga. Le immagini proposte dall’autore sono molto crude e, se un bambino potrebbe semplicemente soffermarsi sui lati più superficiali e naturali della storia, gli adulti potranno carpire e apprezzare sicuramente i molti messaggi sparsi da Salten all’interno di questo romanzo.
 
Parlando ora dell’edizione, vorrei fare subito un plauso a Benjamin Lacombe, curatore e illustratore di questa spettacolare edizione. Attraverso le sue immagini, dagli stili differenti, Lacombe è infatti riuscito a trasmettermi emozioni inedite in una lettura. Lo scorrere delle pagine e il susseguirsi di immagini a carboncino che si avvicinano sempre più al musetto del povero Bambi durante la sua fuga dai cacciatori sono riusciti a rapirmi talmente tanto da farmi venire i brividi. Le immagini colorate e più rilassanti invece, riescono a farci apprezzare appieno le splendide descrizioni naturali di Salten, che delinea la foresta e i suoi abitanti in maniera magistrale. Un vero e proprio inno alla natura, che riesce in qualche modo a risplendere durante tutte e quattro le stagioni. Per rappresentare il cambiamento estetico del bosco durante l’estate, l’autunno, l’inverno e la primavera, Lacombe ha voluto inoltre inserire dei divisori e delle immagini di intermezzo dedicati agli animali e ai colori della stagione in questione, rendendo ancora più immersiva la lettura.
Concludendo, penso che questa possa essere tranquillamente attestata come una delle migliori edizioni di Bambi di sempre, se non addirittura la migliore. Le immagini e l’idea dietro a esse sono qualcosa di indescrivibile e la storia di Felix Salten, che ancora mi era sconosciuta, è riuscita a rapirmi e commuovermi. Ringrazio quindi di cuore Rizzoli per avermi donato una copia di questo romanzo, permettendomi di recensirlo e apprezzarne ogni sfumatura.
Voi avete letto Bambi? Recupererete questa edizione?

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