Il grande libro dei gialli di Natale

Review Party "Il grande libro dei gialli di Natale" | Recensione di "Un piccolo Natale tradizionale" e "Un piccolo Natale buffo"

Nella giornata di oggi, ha inizio il review party dedicato a “Il grande libro dei gialli di Natale”, organizzato da Milena (@timelesshopefulreader) in collaborazione con Mondadori. Nel mio articolo troverete la recensione delle prime due sezioni dell’opera, ossia “Un piccolo Natale tradizionale” e “Un piccolo Natale buffo”. Buona lettura! 
 


Titolo: Il grande libro dei gialli di Natale

Curatore: Otto Penzler
Data di pubblicazione: 24 novembre 2020
Casa editrice: Mondadori (collana Oscar Draghi)
60 racconti natalizi pieni di mistero, ingegno, orrore e divertimento

Da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse. Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine, per esplorare le diverse sfumature della festa più amata, da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.

 La mia recensione del libro

Partiamo subito con il dire che l’edizione proposta da Mondadori per la collana Oscar Draghi è uno dei prodotti più belli che abbia mai visto. Non solo perché stiamo parlando di un libro che ha per protagonista il Natale (e già per questo varrebbe quindi l’acquisto ndr.), ma anche per la cura nella scelta della copertina del libro e dei racconti da inserire al suo interno.
Il grande libro dei gialli di Natale” contiene ben sessanta racconti, che sono stati suddivisi in dieci sezioni: 
  • Un piccolo Natale tradizionale;
  • Un piccolo Natale buffo;
  • Un piccolo Natale sherlockiano;
  • Un piccolo Natale pulp;
  • Un piccolo Natale occulto;
  • Un piccolo Natale spaventoso;
  • Un piccolo Natale sorprendente;
  • Un piccolo Natale moderno;
  • Un piccolo Natale sconcertante;
  • Un piccolo Natale classico.
Chiaramente il filo conduttore di tutte le storie proposte è il genere, ovvero il giallo. Ogni racconto infatti, spingerà i lettori a indagare e a cercare di scoprire il colpevole prima che l’autore ce lo riveli (o prima che Babbo Natale entri in casa nostra a rubarci tutti i regali ndr.). 
Nella mia recensione, cercherò di parlarvi dell’atmosfera che si respira nelle prime due sezioni di questa collezione di storie, evitando ovviamente di rivelarvi i particolari delle varie vicende. Inutile dire che a dominare la sezione “Un piccolo Natale tradizionale” è la regina indiscussa del genere, ossia Agatha Christie. Con “Il caso del dolce di Natale“, l’autrice riesce a farci immergere immediatamente nell’atmosfera natalizia, delineando un caso non troppo cruento, ma allo stesso tempo d’intrattenimento.
Il caro Poirot dovrà infatti recarsi presso l’abitazione di una particolare famiglia e lì, tra un’indagine e una fetta di torta, dovrà risolvere il mistero legato alla sparizione di un prezioso rubino. L’ambientazione è ricca di dettagli che rimandano al Natale. Nella storia troviamo l’atmosfera familiare che si respira davanti al camino, un cenone, i giochi nella neve, il tutto condito con po’ di mistero. 
Se questo è, a mio parere, il racconto stilisticamente più bello della prima sezione di “Il grande libro dei gialli di Natale“, a farmi entrare maggiormente nello spirito natalizio è stato invece il secondo, intitolato “Oro, incenso e morte” (sì, proprio un titolo allegro ndr.). 
 
In questa breve storia, veniamo introdotti all’interno della dimora di un’allegra famigliola in procinto di festeggiare il Natale con vicini e parenti, con qualche aggiunta dell’ultimo minuto. Gli ospiti si concederanno drink e dolci di ogni tipo e assisteranno perfino ai canti di Natale del coro del paese. Tutto perfetto, se poche ore dopo il risultato non fosse stato un morto e almeno sette persone a letto con forti dolori allo stomaco. Evidentemente, qualcuno ha deciso di farsi un bel regalo di Natale.
 
Comunque, ciò che ho apprezzato sicuramente di ognuno di questi primi nove racconti è, come ormai penso si sia capito, l’atmosfera che riescono a trasmettere. Nonostante si tratti di storie dalle sfumature non troppo felici, anche solo sentir parlare di cenoni, decorazioni e pudding di Natale mi ha letteralmente scaldato il cuore. Ho inoltre apprezzato i riferimenti sparsi qua e là nei riguardi di alcuni dei romanzi tipici del periodo, come per esempio “Canto di Natale” di Charles Dickens.
Passando invece alla sezione “Un piccolo Natale buffo” devo dire che probabilmente questo genere di giallo non fa esattamente al caso mio. Obiettivamente parlando, le storie narrate sono tutte ben scritte e congeniate e riescono sicuramente a strappare qualche risata al lettore. Vi dico solo che uno dei racconti in questione è intitolato “I ladri che non smettevano di starnutire” (grazie Hardy per questa piccola perla ndr.). Purtroppo, tuttavia, non posso dire di averle apprezzate appieno, in quanto a mio parere meno avvincenti delle storie narrate nella sezione precedente. Il mio preferito comunque è il primo, ossia “Lo scassinatore e il come-si-chiama“, in cui troviamo un furbissimo ladro che fa del Natale il momento di maggiore incasso dell’anno. Travestendosi da Babbo Natale infatti, in questo periodo dell’anno è libero di infiltrarsi in qualsiasi dimora, senza destare sospetti.
In conclusione, questa collezione è sicuramente un ottimo prodotto per gli amanti del genere e per chi come me non vedesse l’ora di entrare nello spirito natalizio. Come in ogni raccolta di racconti, troverete storie più avvincenti e altre meno, ma il livello generale è davvero molto alto. Molto apprezzabile è, inoltre, la scelta di inserire una piccola prefazione a ogni racconto, con qualche informazione sull’autore e sulle sue pubblicazioni. 
Tirando le somme, ho deciso quindi di assegnare 4/5⭐ a “Il grande libro dei gialli di Natale” e vi auguro di trascorrere, per quanto possibile, delle splendide vacanze natalizie. Ringrazio ancora Milena e Mondadori per avermi dato la possibilità di partecipare a questo evento. Qui sotto vi lascio il banner con tutte le date:

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