Nella recensione di oggi, pubblicata per la mia tappa del review party dedicato alla nuova pubblicazione di Mondadori per la collana Oscar Draghi, intitolata “Alice, Dorothy e Wendy”, troverete la mia valutazione dei primi due romanzi proposti all’interno di questa edizione, ovvero “Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”.
Autore: Lewis Carroll, L. Frank Baum e James Matthew Barrie
Data di pubblicazione: 17 novembre 2020
Casa editrice: Mondadori (collana Oscar Draghi)
Alice e le sue avventure nel favoloso Paese delle Meraviglie, di là e di qua dallo specchio. Wendy, l’amica di Peter Pan che per molti lettori è la vera eroina dei romanzi con il bambino che non vuole crescere. Infine Dorothy, la piccola protagonista portata da un tornado nel fantastico mondo di Oz. Tre ragazzine curiose e audaci, al centro di tre grandi classici che, ciascuno a suo modo, hanno saputo celare sotto le spoglie del racconto di fantasia messaggi e metafore della vita. Questo libro è l’occasione per rileggere i tre romanzi – Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Peter Pan e Il Mago di Oz -, cogliendone la grande modernità.
Valutazione dei due romanzi di Lewis Carroll
Come vi ho anticipato, nella mia tappa andrò a darvi il mio giudizio sui due romanzi scritti da Lewis Carroll e incentrati sulle strampalate avventure di Alice. Prima di addentrarmi nella valutazione, voglio tuttavia parlarvi brevemente dell’edizione proposta da Mondadori.
“Alice, Dorothy & Wendy” è forse una delle pubblicazioni più belle della collana Oscar Draghi. A stupire non è solo la copertina del volume, ma il suo interno. Ogni pagina è infatti decorata da disegni floreali e accompagnata dalle illustrazioni originali del tempo. Voglio quindi sottolineare come la mia recensione, si basi solamente su ciò che penso dei due romanzi di Lewis Carroll, poiché per gli amanti dei tre autori e delle loro storie, questa è sicuramente un’edizione da non perdere.
Tornando ora a parlare di Alice, i due romanzi di Carroll mi hanno lasciata piuttosto perplessa. Non posso dire che non mi abbiano intrattenuta, attraverso tutti i nonsense inseriti al loro interno, ma comunque non sono riuscita a trovare al suo interno qualcosa che assomigliasse vagamente a una trama. I due romanzi mi sono sembrati piuttosto una giustapposizione di immagini e avvenimenti, atti a criticare i metodi educativi del tempo e a far sognare i più giovani.
Si tratta ovviamente di romanzi per ragazzi e l’obiettivo di Carroll era quello di far volare i suoi lettori con l’immaginazione, spingendoli a crescere insieme ad Alice e a scoprire loro stessi. I personaggi da lui proposti sono a dir poco bizzarri e in alcuni frangenti, ho trovato il nonsense leggermente eccessivo. Ho apprezzato comunque la critica sociale, atta a sottolineare come nelle scuole del tempo si insegnasse ai bambini a imparare a memoria filastrocche e canzoni, senza spiegarne loro il contenuto.
Nel complesso comunque, sono due storie di ottimo intrattenimento. Il personaggio di Alice è caratterizzato talmente bene da essermi risultata quasi insopportabile. D’altronde la bambina doveva rappresentare l’innocente curiosità dei più giovani, sempre pronti a fare sfoggio delle loro conoscenze, finendo spesso per fare solamente una pessima figura, e Lewis Carroll è riuscito perfettamente nel suo intento.
Lo stile dell’autore infine è molto diretto e conciso. Carroll non si spreca in troppe descrizioni. Il suo obiettivo non è infatti parlare con minuzia di particolari delle ambientazioni, ma spingere i lettori a immaginare questo mondo bizzarro. La storia prende forma attraverso numerosi dialoghi e una quantità forse eccessiva di filastrocche e canzoncine, che fanno da parodia a famosi componimenti che venivano proposti a quel tempo nelle scuole.
Concludendo, è per me molto difficile dare un giudizio a questi due romanzi in quanto, nella loro assurdità, non mi sono dispiaciuti. Allo stesso tempo, tuttavia, non sono riusciti a lasciarmi pienamente soddisfatta. Non penso che questa mia titubanza sia dovuta all’età, in quanto credo che questi due romanzi nascondano messaggi sia per i bambini che per gli adulti. I più giovani infatti, accompagnano Alice scoprendo un mondo completamente nuovo per loro e imparando a barcamenarsi in situazioni davvero bizzarre. Gli adulti invece possono comprendere la critica sociale presente dietro alle due storie e possono lasciarsi cullare dall’immaginazione, probabilmente ormai abbandonata da tempo.
Ho deciso quindi di assegnare a questi due romanzi 3.5/5⭐. Ringrazio Mondadori e Milena (@timelesshopefulreader) per avermi dato la possibilità di partecipare all’evento e vi rimando alla mia seconda recensione di oggi, dedicata a un’altra pubblicazione davvero particolare.



