Fenix e la chiave di Thuta

Fenix e la chiave di Thuta – La gemma di Osiris | Recensione del romanzo fantasy d'esordio di M.E. Loi

Circa un paio di settimane fa, approfittando di un’offerta imperdibile, ho finalmente deciso di buttarmi a capofitto nel mondo fantastico creato dalla penna di Mariella Martorelli, alias M.E. Loi. Fin dalla sua pubblicazione, ero rimasta molto incuriosita dalla trama del suo libro e quando ho saputo degli sconti rilasciati in occasione della partenza del crowdfunding per la pubblicazione del secondo volume, non ho saputo resistere e ho acquistato “Fenix e la chiave di Thuta – La gemma di Osiris”. Al momento possiedo solamente la versione digitale, ma conto di recuperarne anche la versione cartacea. Chiuso questo lungo preambolo, passiamo quindi alla mia valutazione del libro. Buona lettura!
 


Titolo: “Fenix e la chiave di Thuta – La gemma di Osiris”
Autore: M.E. Loi
Data di pubblicazione: 7 maggio 2020
Casa editrice: Bookabook
Fenix abita a New York e non è una ragazza come le altre: ha la pelle candida e i capelli color argento. Nonostante si sia trasferita più volte insieme a sua madre e abbia vissuto in altre città, in nessun luogo si è mai sentita a “casa”. La sua vita trascorre tra la strana fissazione di sua mamma per le porte aperte e quel senso di disagio che di notte la tiene sveglia a fantasticare di mondi incantati in cui vorrebbe fuggire. Sogni che diventano realtà nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, quando un uomo misterioso le regala una piccola chiave dorata. Essa è il lasciapassare per Ethernity, la capitale di Miriël, il regno degli elfi: un mondo luminoso i cui affascinanti abitanti hanno capelli coloratissimi. Un mondo di luce che nasconde però dei misteri oscuri, come la Gemma di Osiris, il cui risveglio, coinciso con l’arrivo di Fenix, annuncia il ritorno di una terribile e antica minaccia. 

Il mio giudizio sul primo volume della saga di “Fenix e la chiave di Thuta” 

Nel romanzo di Mariella, seguiamo la vita di Fenix, giovane ragazza di New York dalla pelle candida come la neve e dai capelli argentei. Fenix ha avuto un’infanzia e un’adolescenza turbolente, a causa dei continui spostamenti da un luogo all’altro non è mai riuscita a integrarsi perfettamente nella società che l’ha sempre circondata. La ragazza tiene molto alla madre, ma percepisce di avere come una sorta di mancanza, qualcosa che non le dà la possibilità di sentirsi completamente a casa.
Nel giorno del suo diciassettesimo compleanno, tuttavia, qualcosa cambia. Un uomo misterioso le consegna una piccola chiave dorata e da lì in avanti la sua vita cambierà per sempre. In poche ore, Fenix scopre infatti di essere frutto dell’unione di un’umana (sua madre) e di un elfo appartenente al regno di Miriël. Gea, ovvero la Terra, non è l’unico regno esistente nel mondo creato dall’autrice, ma è parte integrante di una realtà molto più vasta.
 
La ragazza, una volta superato lo shock iniziale, è entusiasta della nuova scoperta e, salutata la madre, decide di recarsi a Ethernity (capitale di Miriël) insieme a Redhmar, ovvero l’elfo che le aveva consegnato il piccolo oggetto e che diveterà da lì in avanti il suo custode. La ragazza infatti, avendo dentro di sé sangue elfico, è tenuta ad affrontare il Cammino e ad attenersi al giudizio dell’Oracolo presso la Porta del Vero Io. Solo questo rituale potrà rivelarle a quale delle quattro Stirpi dovrà donare la sua eterna fedeltà e solo allora potrà finalmente esplorare il mondo e le creature appartenenti al regno degli elfi grazie ai suoi anni di studio presso i Giardini
Una volta ad Ethernity, la ragazza proverà subito forti emozioni. Farà la conoscenza di numerosi amici dai colori più vari e inizierà a scoprire molte delle informazioni riguardanti la razza elfica e i loro poteri. Durante il suo soggiorno nel regno di Miriël, Fenix si troverà a dover affrontare molti ostacoli e verrà messa di fronte a scelte per lei fino a pochi mesi prima impensabili. Penso di essermi dilungata fin troppo nel cercare di delineare la trama di questo romanzo e non voglio certo rovinarvi la sopresa andando a rivelarvi troppi dettagli sul mondo creato dall’autrice. Se posso fare un unico appunto riguardante l’intreccio narrativo di
questo primo volume, forse mi sarei aspettata qualcosina di più dal
finale, ma si tratta comunque del primo capitolo di una saga e non siamo quindi giunti al termine della nostra avventura all’interno di questo mondo fantastico. 
Foto di @mariella_martorelli_loi
La storia e il mondo creati da Mariella sono davvero molto intriganti. Come in un qualsiasi fantasy dei tempi odierni, non mancano richiami ad alcune delle saghe capostipite del genere, ma la bravura dell’autrice è data proprio dalla sua volontà di distaccarsi in qualche modo dagli immaginari già esistenti, cercando di prenderne le distanze studiando metodi attraverso cui delineare esperienze, ambientazioni e oggetti che non richiamassero altre storie. 
 
Un esempio lampante di questa sua volontà e del suo impegno, è dato per esempio dalle Messaggerie. Ovviamente, pensando a uno scambio di doni e lettere, la mente di tutti i lettori di questo secolo corre quasi inconsciamente alla posta dei maghi di Harry Potter. Ebbene, Mariella ha cercato di inserire un’alternativa davvero originale ai gufi, creando un metodo di comunicazione molto interessante (che ovviamente non andrò a rivelarvi).
Passando ora al giudizio dello stile di Mariella, ho apprezzato davvero molto la scrittura scorrevole ma allo stesso tempo ricca di dettagli dell’autrice. L’ambientazione e il word-building vengono descritti in maniera eccezionale, facendo immergere immediatamente il lettore in questo mondo fantastico, abitato da razze differenti e creature molto affascinanti. Trattandosi solamente del primo volume di una lunga saga, non scopriremo tutte le informazioni legate a questo mondo, ma esploreremo l’universo creato da Mariella insieme alla sua protagonista. A differenza degli altri studenti infatti, Fenix ha vissuto i suoi primi dicissette anni di vita a Gea, rimanendo completamente all’oscuro di qualsivoglia informazione riguardante gli altri regni. 
 
Altro aspetto dello stile narrativo che ho apprezzato è il passaggio inaspettato da un punto di vista all’altro. Ovviamente la protagonista indiscussa del romanzo rimane Fenix, ma in alcuni frangenti passeremo improvvisamente a conoscere i pensieri di altri personaggi. Solitamente il cambio di POV (punti di vista) avviene con il cambio di capitolo, o comunque dopo un annuncio esplicito del narratore. In questo caso invece, Mariella ha optato per una tecnica differente e innovativa che, a mio parere, ha sortito esattamente l’effetto voluto.
Se con l’ambientazione è stato fatto un ottimo lavoro, ad avermi colpita maggiormente sono stati però i personaggi. All’interno di questo volume, conosceremo un numero davvero enorme di elfi e misti (ovvero appartenenti a due razze differenti come Fenix). Ognuno di loro sarà caratterizzato da sfumature di colore peculiari sia nelle vesti che nelle capigliature. Le loro personalità, varie e ben concepite, sono riuscite a rapirmi fin dai primi capitoli, spingendomi a continuare voracemente con la lettura, pur di scoprire qualche dettaglio in più su di loro. 
 
Ultimo aspetto che mi sento di delineare in questa recensione, sono i temi affrontati all’interno del romanzo. All’interno di questo primo volume, Fenix esplorerà nuovi sentimenti, quali l’amicizia e l’amore, ma tra le tematiche più importanti di questa storia troviamo anche il senso di appartenenza, le scelte e l’accettazione del diverso. A Ethernity, la protagonista conoscerà molti personaggi pronti a proteggerla, ma farà anche i conti con elfi che non accetteranno di bun grado il suo sangue misto. Grazie agli amici comunque, la ragazza riuscirà a integrarsi perfettamente nella sua nuova realtà, iniziando finalmente a sentirsi parte di qualcosa. 
 
Le scelte, sono rappresentate dalle chiavi. Consegnando la piccola chiave di Thuta a Fenix, Redhmar le ha dato un’opportunità attraverso la quale rivoluzionare la sua vita e, solo accettandola, la ragazza ha potuto dare un senso alla sua esistenza. In questo modo, l’autrice ha voluto passare un messaggio importante ai lettori: “non fatevi spaventare dalle opportunità che vi si presenteranno nella vita, quando verrà il momento afferratele e prendete in mano il vostro destino”.  
Foto di @mariella_martorelli_loi
Avrei molte altre cose da aggiungere riguardo questo volume, ma non voglio davvero rivelarvi troppi dettagli. Il libro di Mariella è riuscito a catturarmi come non mi succedeva da molto tempo, spingendomi ad accantonare le mie attuali letture, pur di continuare a sfogliare (virtualmente) le sue pagine. A colpirmi molto è stato inoltre il calore della community che si è creata attorno all’autrice e a questa saga. 
 
Ciò è dovuto non solo alla grande disponibilità dell’autrice, ma anche alla casa editrice a cui Mariella ha deciso di affidarsi. Bookabook infatti, è una CE innovativa che, dopo aver attentamente selezionato i suoi autori, dà loro un’opportunità: creare una campagna di crowdfunding per vedere se i lettori potrebbero essere interessati ai loro progetti. In questo modo l’autore è spinto a promuovere il suo manoscritto e a cercare di trasmettere ai possibili lettori la bellezza del suo lavoro. A dare vita ai romanzi di questa casa editrice, non sono quindi solo gli autori, ma anche i lettori, con il loro supporto e con la fiducia che decidono di donare a questi nuovi emergenti italiani, troppo spesso sottovalutati. 
A questo proposito, voglio ricordarvi che a partire dallo scorso 2 ottobre, Mariella ha aperto la campagna di crowdfunding per il secondo volume della saga, ovvero “Fenix e la chiave di Thuta – Il torneo di Hûn“. Se volete supportare questa saga e la sua autrice, non dovrete quindi far altro che prenotare la vostra copia del libro sul sito ufficiale di Bookabook
 

Concludendo, per tutte le ragioni sopraelencate ho deciso di assegnare 4.5/5⭐ a “Fenix e la chiave di Thuta – La gemma di Osiris” e spero davvero di poter leggere presto il secondo volume di questa saga. 

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