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Lo Hobbit | 10 differenze tra il libro di Tolkien e i film di Peter Jackson

Come ben saprete, qualche anno fa, Peter Jackson, regista delle tre trasposizioni cinematografiche relative a “Il signore degli anelli”, ha portato sul grande schermo un’altra delle opere di Tolkien, ovvero “Lo hobbit”. Oggi voglio quindi analizzare con voi ben dieci delle differenze presenti tra il romanzo originale e i film prodotti da Jackson.
 

1. La presenza di Legolas

 

legolas lo hobbit

Nelle sue tre pellicole, Peter Jackson ha voluto ovviamente inserire alcuni personaggi e scene per puro fan service. Sia in “La desolazione di Smaug” che in “La battaglia delle cinque armate” è stato infatti inserito un elfo di nostra conoscenza, ovvero Legolas, figlio di re Thranduil, assente nel romanzo di Tolkien.

2. Radagast il Bruno

 

 

In “Lo Hobbit” di J.R.R. Tolkien, il personaggio di Radagast il Bruno, ovvero uno dei cinque stregoni inviati dai Valar nella Terra di Mezzo, viene menzionato solamente in un paio di occasioni, mentre nelle pellicole prodotte da Peter Jackson, verrà inserito come presenza fissa. Radagast incontrerà la compagnia di Bilbo e sarà anche colui che avviserà Gandalf dell’oscura presenza che sta crescendo presso la Terra di Mezzo.

3. Il cameo di Frodo

 

frodo lo hobbit
“Lo Hobbit” è stato scritto da Tolkien ben prima di elaborare “Il signore degli anelli”, ma come tutti ben saprete, le avventure descritte dal vecchio hobbit Bilbo, non sono altri che quelle inserite nel libro da lui poi consegnato a Frodo nella trilogia successiva. Per questa ragione, Peter Jackson ha deciso di inserire un cameo di Frodo, nel quale Bilbo racconta una raffazzonata versione delle sue avventure.

4. La storia di Pungolo

bilbo pungolo

Nelle sue pellicole, Peter Jackson ha decisamente sottovalutato l’importanza del momentoin cui Bilbo entra in possesso della sua arma, rinominandola “Pungolo”. Tale frammento della narrazione è molto importante nello sviluppo del personaggio di Bilbo, ma nei film Jackson ha deciso di far consegnare a Gandalf questo pugnale elfico al nostro protagonista.

5. L’inserimento di Tauriel

tauriel lo hobbit

 

Nelle sue pellicole dedicate a “Lo Hobbit”, Peter Jackson ha deciso di inserire un personaggio di sua invenzione: Tauriel. L’elfa dalla chioma ramata è stata creata appositamente per portare una personalità femminile importante all’interno dei film e, a mio parere, per inserire abbastanza forzatamente una piccola romance che molti spettatori avrebbero certamente apprezzato.

6. La presenza di Azog

azog lo hobbit

 

Nella lore del mondo creato da J.R.R. Tolkien, l’orco Azog viene sconfitto dal nano Dain ben prima degli eventi aventi luogo all’interno de “Lo Hobbit”. Perter Jackson ha però deciso di mantenere in vita questo personaggio, in modo tale da renderlo uno degli antagonisti delle sue pellicole.

7. Il prologo

lo hobbit prologo
Come già fatto per la trilogia de “Il signore degli anelli”, Peter Jackson ha deciso di inserire un prologo di sua invenzione per permettere agli spettatori di entrare in questo mondo nel migliore dei modi. A mio parere questa scelta, in entrambi i casi, si è rivelata un successo.
 

8. La scena dei barili 

nani nei barili

 

La scena dei barili è stata ovviamente riportata nella trasposizione cinematografica, ma rendere il momento maggiormente scenico, il regista ha deciso di far viaggiare i nani della compagnia in barili non sigillati. In questo modo, durante la traversata, il pubblico ha avuto modo di seguire con attenzione i movimenti di ogni personaggio.

9. Le morti dei nani

le morti dei nani

 

Per molti dei fan dei libri di Tolkien, la morte data a Thorin, Fili e Kili non è stata all’altezza di quella descritta da Tolkien all’interno dei suoi scritti. I tre, nelle pellicole di Jackson, muoiono infatti trafitti in maniera brutale durante un’imboscata, mentre nei libri si dirigono volontariamente verso una battaglia che sanno di non poter vincere, perendo da eroi.

10. La lunghezza

lo hobbit film

 

Come avrete sicuramente notato, Peter Jackson è riuscito a produrre ben tre pellicole dedicate a “Lo Hobbit”, romanzo singolo di J.R.R. Tolkien. Tale scelta è stata possibile grazie alle molte aggiunte del regista, atte a rendere più spettacolare la trasposizione cinematografica.
Fonte: screenrant
 

Osservazioni finali 

Da grande fan di Tolkien, devo dire che a primo impatto non fui felice di riscontrare molte differenze tra le pellicole e il libro, ma a mente fredda devo ammettere che i tre film prodotti da Peter Jackson sono di una qualità registica eccellente. Per quanto alcuni eventi siano stati modificati e alcuni personaggi siano stati aggiunti senza un motivo apparente, il risultato finale è stato assolutamente meritevole di approvazione.
 
Voi avete letto “Lo Hobbit”?  E avete visto i film?  Cosa ne pensate?
 
 

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