Pumpkinheads

Pumpkinheads | Recensione del nuovo graphic novel di Rainbow Rowell e Faith Erin Hicks

Due giorni fa ho ricevuto dalla pagina Oscar Vault di Mondadori la versione ebook di “Pumpkinheads”, nuovo graphic novel scritto da Rainbow Rowell e illustrato da Faith Erin Hicks. Oggi sono dunque pronta a darvi il mio giudizio a riguardo. 
 

Titolo: Pumpkinheads

Autore: Rainbow Rowell (testi) e Faith Erin Hicks (illustrazioni)
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2020
Casa editrice: Mondadori (collana Oscar INK)
 
Josiah è pronto a passare tutta la notte crogiolandosi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe perfino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni…

 Il mio giudizio su Pumpkinheads 

Nel nuovo graphic novel scritto da Rainbow Rowell e illustrato da Faith Erin Hicks, seguiamo la storia di due ragazzi alle prese con l’ultimo incarico presso l’annuale Fiera autunnale del campo di zucche. Josiah, vero e proprio nerd, ha come unico obiettivo quello di ottenere per il terzo anno di fila il riconoscimento come miglior volontario della fiera, mentre Deja, sua amica ormai storica, ha tutta l’intenzione di assaggiare tutte le pietanze proposte dall’evento.
I due ragazzi non avranno la possibilità di tornare nuovamente a lavorare alla fiera, in quanto a partire dall’anno seguente andranno entrambi al college. Se Josiah è pronto a crogiolarsi nella malinconia, Deja è di tutt’altro avviso ed è pronta a costringere l’amico a dichiararsi alla ragazza del banco dei dolcetti di cui è sempre stato innamorato.
L’obiettivo dei due ragazzi si prospetta semplice, ma sul loro cammino troveranno più di un ostacolo e Josiah tenterà più volte di convincere Deja a desistere.
Non vi rivelerò altro della trama per non rovinarvi, come sempre, l’esperienza di lettura. La storia narrata da Rainbow Rowell è davvero dolce e interessante. L’ambientazione è sicuramente in tema con il periodo in cui ci troviamo ed è certamente inedita per il genere di vicende narrate. Se il finale della storia può sembrare leggermente scontato, a colpirmi sono stati sicuramente l’evoluzione della vicenda e la delicatezza con il quale sono stati affrontati temi come l’amicizia e l’amore. 
Josiah è infatti convinto di amare la ragazza dei dolcetti, nonostante non ci abbia mai scambiato neanche una parola. Il suo è stato un colpo di fulmine e, per il ragazzo, l’unico ostacolo a una possibile relazione con lei è un suo sentimento non corrisposto. 
 
Deja invece, dal carattere forte, dichiara più volte di non credere al colpo di fulmine, in quanto le persone sono tutte uguali ai suoi occhi finché non riesce a scambiarci qualche parola. Il messaggio chiave di “Pumpkinheads” è infatti proprio quello di non giudicare dalle apparenze e di cercare di conoscere una persona prima di etichettarla in qualche modo. 
In questo graphic novel viene ben tratteggiato anche il tema dell’amicizia. Il legame che lega Josiah e Deja è davvero forte e le frasi che i due si scambiano sono sempre dolci e commoventi. Entrambi inoltre sarebbero pronti a sacrificare i propri bisogni e desideri per far felice l’altro.
L’amore infine viene delineato in tutte le sue forme. Deja è infatti una ragazza aperta a qualsiasi tipo di relazione e, attraverso questo personaggio, la Rowell è riuscita a inserire temi LGBT+ con delicatezza e grande cura. La relazione affettiva che lega i due protagonisti infine, fa trasparire un genere di amore puro e ben radicato.
Parlando delle illustrazioni, le tavole della Hicks mi sono davvero piaciute molto. I colori da lei utilizzati sono azzeccatissimi sia per il tipo di ambientazione che per il periodo autunnale che viene descritto. Lo stile utilizzato per la realizzazione dei personaggi è né troppo minimale né troppo complesso e, a mio parere, è riuscito a donare una dolcezza infinita ai due protagonisti. Ho trovato molto carina, inoltre, l’idea di inserire alla fine del volume alcuni dei messaggi e degli schizzi preparatori che si sono scambiate l’autrice e l’illustratrice durante la fase di lavorazione.
In conclusione, ho deciso di assegnare a “Pumpkinheads” ben 5/5⭐ in quanto si tratta di una lettura autunnale davvero carina e dolce, che riesce a trattare temi importanti senza farne percepire il peso al lettore. Ringrazio ancora la pagina Oscar Vault di Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere questo graphic novel.
Voi l’avete letto? Cosa ne pensate?

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