Le Cronache di Alaster Drago

Blog Tour "Le Cronache di Alaster: Drago" | Approfondimento sui villain del libro

Il grande evento dedicato a “Le Cronache di Alaster Volume 1: Drago”, di Leonardo Tomer, ha ormai avuto inizio già da qualche giorno e oggi è arrivato il mio turno di parlarvi di uno degli aspetti del romanzo: i villain. I cattivi dei libri sono sempre stati un elemento a mio parere molto affascinante, ma anche molto difficile da descrivere senza ricadere in spoiler. Spero dunque di riuscire a proporvi un’ottima analisi. Buona lettura!
 

Titolo: “Le Cronache di Alaster Volume 1: Drago”

Autore: Leonardo Tomer
Data di pubblicazione: 4 agosto 2020
Casa Editrice: Albatros
Sono passati secoli dalla terrificante guerra contro il Vuoto. I Draghi hanno abbandonato i mortali a loro stessi e qualsiasi forma di magia spontanea sembra quasi scomparsa del tutto. Ciò che ne è rimasto sono dissapori tra le diverse razze: gli elfi si sono isolati nella loro foresta da tempo, e i nani, decimati da sanguinose guerre, restano rintanati nei loro domini. Gli umani e le mezze razze si sono spartiti il resto. E’ in questo scenario che il destino di Alaster, un giovane mercenario, si intreccia con quelli del mezz’uomo Marcel e della Maga Myra durante la ricerca del preziosissimo Occhio del Drago, portandolo al risveglio di un antico potere sopito dentro di lui e alla sbalorditiva coscienza delle sue misteriose origini. Leonardo Tomer ci accompagna attraverso i luoghi incantati di Jordin, abitati da creature leggendarie, dove spesso i personaggi si troveranno coinvolti in duelli estremi.

Conosciamo i villain del romanzo 

Come ogni romanzo fantasy che si rispetti, “Le Cronache di Alaster: Drago” è un libro pieno di avventura e di scontri. I nostri protagonisti Alaster, Myra e Marcel dovranno infatti affrontare numerosi nemici sul loro cammino. Alcuni saranno sfide facili, mentre altri daranno del vero filo da torcere ai nostri eroi. 
I primi a ricadere nella categoria di villain all’interno del romanzo sono sicuramente i banditi e i briganti. Nel libro di Leonardo infatti, a guastare le feste ad Alaster e Marcel saranno molto spesso uomini in cerca di denaro e ricchezze. Questa tipologia di nemico è ovviamente la più facile da abbattere. Come ci viene illustrato da Alaster, i banditi non hanno padronanza delle tecniche della scherma e, una volta imparate le basi del combattimento, sono facilmente affrontabili anche dai novizi del mestiere.
Proseguendo con l’avventura, Alaster, Marcel e la nuova compagna Myra dovranno fare più volte i conti con ingenti gruppi di goblin, capitanati spesso e volentieri da un capo orco. Se i goblin possono sembrare una facile preda, non si può certo dire lo stesso per quest’ultima creatura. I piccoli nemici sghignazzanti sono infatti facilmente impressionabili e molto fragili ed è possibile abbatterli con un sol colpo ben assetstato. Gli orchi sono invece enormi in dimensione e molto più forti rispetto ai loro sottoposti. Le loro armi sono grandi il doppio di quelle degli uomini e con un solo colpo potrebbero spazzare via più di un nemico. A vantaggio dei nostri eroi vi è la loro stupidità, per quanto forti gli orchi non brillano infatti in acume seppur comunque superiori in intelletto ai goblin. Per sconfiggere questo tipo di nemico, Alaster dovrà ricorrere a un’arma segreta inaspettata. 
Durante la narrazione, abbiamo modo di “spiare” per qualche istante le azioni di altri nemici dei nostri protagonisti. In un breve intermezzo (vi parlo solamente di questo per non incorrere in spoiler) conosceremo infatti un malvagio elfo alle prese con alcune ricerche nel suo laboratorio. Questo personaggio è a capo degli eserciti goblin ed è uno dei fedeli servitori di una figura misteriosa.
Questo individuo dagli occhi gialli, ammantato di nero, fa una breve comparsa durante l’intermezzo sopracitato e, dalle sue parole, possiamo appurare che si tratti della figura dominante tra i villain della storia narrata da Leonardo (almeno per il momento). Non vi svelerò ulteriori dettagli riguardo questa figura, se non il suo scopo: entrare in possesso di tre manufatti davvero particolari. 
Ultimo villain, ma non per importanza, è il Drago del Vuoto. Nelle prime pagine del romanzo, ci viene narrata l’origine del mondo di Jordin, nato dall’unione dei poteri di sei draghi: il Drago Dorato del Sole Nascente, il Drago Rosso della Fiamma Vitale, il Drago Verde della Natura, il Drago Blu del Cielo Splendente, il Drago Bianco delle Stelle Brillanti e il Drago Nero del Vuoto Notturno. Se i primi cinque erano soddisfatti del luogo da loro creato, pieno di pace e armonia, il Drago del Vuoto non era dello stesso avviso e avvelenò il cuore dei mortali con sentimenti negativi quali l’avidità e il caos. In questo modo, questo possente e temibile nemico scatenò guerre indicibili e ottenne l’estinzione della maggior parte delle razze esistenti.
Come già sottolineato più volte, non procederò oltre con le descrizioni per non cadere in spoiler anche minimi riguardanti la trama di “Le Cronache di Alaster: Drago“. Spero che questa analisi dei cattivi del libro sia stata di vostro gradimento e vi rimando alle altre tappe di questo splendido tour. Ringrazio ancora Leonardo Tomer (@le_cronache_di_alaster_drago) e l’organizzatrice dell’evento Silvia (@morgantsr1200) per avermi dato la possibilità di partecipare.

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