Dopo
l’incidente che ha seriamente colpito la moglie, il capitano dei
carabinieri Antonio Monaco viene trasferito a Giugliano, suo paese
natale. Una mattina di fine maggio, durante la festa della Madonna della
pace, si riappropria del suo passato a partire dalla casa dei suoi
genitori, nella quale va a vivere con la figlia. È l’inizio di una nuova
vita per lui e per Valeria.
Il
paese è presto scosso dall’omicidio di don Ciccio, storico salumiere di
Giugliano. Comincia per Monaco e per il fido brigadiere Cacciapuoti una
lunga indagine che li porterà a scavare nelle vite altrui. Emergono i
dettagli della vita sentimentale di don Ciccio e sua moglie, Rachele
Iodice, che inducono i due a seguire la pista del delitto passionale e
che portano dritto a un certo Ascione, usuraio e truffaldino, follemente
innamorato di Donna Rachele. Quando il caso sembra arrivare a una
risoluzione, un nuovo delitto riporta Monaco e Cacciapuoti al punto di
partenza, rigettandoli in un intricato ginepraio di relazioni torbide e
affari illeciti.
Lungo
le strade di Giugliano, attraverso i luoghi della sua infanzia, dentro
le case e nelle vite delle persone, Monaco scaverà nei cunicoli più
segreti e infernali dell’animo umano, in un gioco di passioni
travolgenti, tradimenti e vendette in cui l’apparenza sembra essere una
cortina invalicabile che divide lui e Cacciapuoti dalla verità dei
fatti.
Biografia
Massimo Cacciapuoti (1970) è nato a Giugliano in provincia di Napoli, dove vive.
Ha pubblicato Pater Familias (1997, Castelvecchi; 2016, Edizioni Cento Autori) diventato un film (2003) con la regia di Francesco Patierno; L’ubbidienza (2002, Rizzoli; 2016, Edizioni Cento Autori); L’abito da sposa (2006, Garzanti); Esco presto la mattina (2009, Garzanti); Non molto lontano da qui (2011, Garzanti); Va tutto bene (2012, Barbera); Noi due oltre le nuvole (2014, Garzanti); La notte dei ragazzi cattivi (2017, minimum fax); Vorrei che fosse già domani (2018, Garzanti) a quattro mani con Miriam Candurro. Collabora con la Repubblica Napoli e Il Mattino. Con Il pregio della coscienza fa il suo ingresso nel catalogo Nero Italiano.