Sulle Tracce di Jack lo Squartatore

Review Party "Kerri Maniscalco" | Recensione di "Sulle Tracce di Jack lo Squartatore"

Il nostro lungo Review Party dedicato ai quattro romanzi di Kerri Maniscalco ha finalmente inizio e io sono oggi pronta a darvi il mio modesto giudizio su “Sulle Tracce di Jack lo Squartatore”. 

Titolo: Sulle Tracce di Jack lo Squartatore
Autore: Kerri Maniscalco
Data di pubblicazione: 15 settembre 2020
Casa Editrice: Mondadori

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile. 
Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d’esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.

La trama di “Sulle Tracce di Jack lo Squartatore”

In “Sulle Tracce di Jack lo Squartatore” ci troviamo nella Londra di fine Ottocento, durante il quale la metropoli inglese è stata scenario di alcuni crimini davvero terrificanti. La protagonista Audrey Rose, insieme allo zio e a un compagno affascinante e misterioso di nome Thomas, dovrà infatti indagare sui delitti compiuti dal famoso mostro di Londra: Jack lo Squartatore.

La ragazza si trova invischiata nel caso a causa della sua predilezione per la medicina legale, tramandatale dallo zio. Il padre e il fratello non gradiscono queste strane perversioni della figlia e cercano di riportare Audrey Rose sulla retta via, per debuttare in società come una vera signorina inglese dovrebbe fare. La ragazza però non vuole saperne di ricami e pettegolezzi e continua in gran segreto a fare visita al laboratorio dello zio.
La trama si sviluppa in maniera abbastanza lineare. I crimini menzionati all’interno del romanzo sono reali e i pochi cambiamenti apportati agli eventi storici sono stati prontamente spiegati e giustificati dall’autrice nella parte finale del libro. Della storia ho apprezzato quindi il realismo e la cura nel riportare alcuni dei dettagli rivelati attraverso i giornali dell’epoca e ho trovato davvero intrigante, per quanto terribile, potermi trovare più vicina a questi eventi e poter scoprire più nel dettaglio come operava il famoso mostro di Londra. 
Fan Art di PhantomRim

Il mio giudizio sul romanzo

Lo stile della Maniscalco è semplice ma accurato. La terminologia da lei utilizzata è certamente frutto di una grande ricerca e gli eventi storici sono stati riportati con minuziosità e poche licenze poetiche. Sicuramente questa storia non è adatta ai deboli di stomaco, in quanto le vittime di Jack lo Squartatore vengono descritte con dovizia di particolari. 
I personaggi che ci accompagnano durante la storia sono ben caratterizzati e Audrey Rose porta sotto i riflettori la condizione della donne d’alta società dell’epoca. Le signorine del tempo dovevano occuparsi di ago e filo e come unico obiettivo avevano quello di mostrarsi in maniera impeccabile durante gli eventi pubblici per cercare di accalappiarsi uno dei migliori partiti. La ragazza, tuttavia, non è adatta a questo genere di vita e preferisce dedicarsi agli studi di medicina, invece di perdere tempo con le frivolezze. 
Per quanto vedere la rivoluzione di Audrey Rose nei confronti dei dogmi a lei imposti dalla società sia un ottimo messaggio in ottica attuale, a mio parere l’argomento non è stato affrontato nel migliore dei modi. In certi frangenti infatti, la ragazza va ben oltre quelli che potevano essere i piccoli gesti di ribellione del tempo, arrivando a delineare un personaggio quasi anacronistico. Le troppe libertà che le sono concesse e alcuni suoi atteggiamenti e irriverenze eccessive, rendono infatti meno credibile il suo personaggio all’interno del contesto. Nel complesso comunque sia la ragazza che il suo compagno di avventure sono stati ben sviluppati e non farete sicuramente fatica ad affezionarvi a questa coppia in stile “Holmes e Watson“.
Fan Art di Gabriella Bujdoso
Parlando proprio dei rimandi al famoso investigatore frutto della penna di Conan Doyle ho personalmente apprezzato il personaggio di Thomas, in quanto chiaramente pensato e sviluppato ispirandosi a Sherlock Holmes. In alcuni frangenti, a mio parere, lo ricorda anche troppo, ma ho comunque apprezzato molto questo tipo di caratterizzazione.
Un aspetto che è stato sviluppato in maniera impeccabile è sicuramente quello riguardante la medicina legale. Le operazioni e gli studi effettuati dalla protagonista e dagli altri personaggi sono stati descritti in maniera molto precisa, a indicare una grande preparazione dell’autrice sull’argomento. Attraverso la narrazione della Maniscalco scopriamo infatti i metodi dell’epoca e vediamo come le prime autopsie iniziassero a dare i loro frutti nelle indagini di Scotland Yard.
Fan Art di Gabriella Bujdoso
Nella parte finale del libro, potrete trovare alcuni capitoli dedicati al personaggio di Thomas. Attraverso quelle pagine è possibile rivivere alcuni degli avvenimenti del romanzo con gli occhi del ragazzo, scoprendo piccoli dettagli che ho molto apprezzato.
Nel complesso quindi ho deciso di assegnare 4/5⭐ a “Sulle Tracce di Jack lo Squartatore” di Kerri Maniscalco. La storia è riuscita a catturarmi e l’attenzione e la cura messe dall’autrice nel riportare fatti e dati reali dell’epoca hanno sicuramente aiutato a creare un romanzo intrigante e interessante anche dal punto di vista storico. Non ci resta quindi che buttarci a capofitto nella lettura di “Alla Ricerca di Dracula” per scoprire quali altre avventure dovranno affrontare Audrey Rose e Thomas.
Ringrazio ancora Mondadori e Beatrice (@eynyspaolinibooks) per avermi dato l’opportunità di partecipare a questo splendido evento. Qui sotto trovate l’infografica con tutte le tappe del Review Party:
Voi avete preordinato questo romanzo? Lo acquisterete in futuro? Fatemelo sapere nei commenti!

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