middlegame

Review Party "Middlegame" | Recensione del romanzo di Seanan McGuire

Grazie a Miriam Giorgi e a Mondadori ho avuto la possibilità di leggere in anteprima il romanzo di Seanan McGuire, intitolato “Middlegame”. Oggi sono pronta quindi a darvi il mio giudizio a riguardo.


Titolo: Middlegame
Autore: Seanan McGuire
Data di pubblicazione: 21 luglio 2020
Casa Editrice: Mondadori
Ecco Roger. Ha un
vero dono per le parole, comprende istintivamente ogni linguaggio e sa
che è il potere delle storie a regolare i meccanismi dell’universo.
Ed
ecco Dodger. È la sorella di Roger, la sua gemella per la precisione.
Anche lei ha un dono, per i numeri: sono il suo mondo, la sua
ossessione, il suo tutto. Qualunque cosa le si presenti alla mente,
Dodger la elabora con il potere della matematica.
I
due fratelli non sono propriamente umani, anche se non lo sanno. Non
sono neanche propriamente divini. Non del tutto… non ancora.
E
poi c’è Reed, esperto alchimista, come la sua progenitrice. È stato lui
a dare vita ai gemelli. Non si potrebbe definirlo il loro “padre”. Non
proprio. Ma come tutti i genitori, per i due ragazzi ha un piano
ambizioso: far sì che raggiungano il potere assoluto, e poi reclamarlo
per sé.
Diventare “dei in Terra” è una cosa possibile. Pregate soltanto che non accada.

La trama di Middlegame

Nel romanzo scritto da Seanan McGuire abbiamo ben due protagonisti. Si tratta di Roger e Dodger, due ragazzi legati a filo doppio da un destino comune e in possesso di alcune caratteristiche davvero particolari. Il primo infatti ha il dono della parola. Fin da piccolo riesce a utilizzare un linguaggio molto avanzato e grazie alla sua dialettica è in grado di manipolare le azioni delle persone. La seconda invece è un genio dei numeri. A nove anni riesce già a risolvere problemi impossibili anche per i più grandi e, grazie a queste sue capacità, avrà una carriera scolastica davvero invidiabile.
Roger e Dodger scoprono fin dalla giovane età di essere in grado di comunicare tra loro telepaticamente. I due non abitano infatti nello stesso Stato, ma riescono a vedere attraverso gli occhi dell’altro e a comunicare tra loro. Subito nelle prime pagine, scopriamo che i due protagonisti sono stati creati appositamente da Reed, alchimista esperto creato dalla grande Asphodel, per cercare di arrivare finalmente a completare la Dottrina e a raggiungere La Città Impossibile.
Nel romanzo la vita dei due ragazzi ci viene raccontata in maniera frammentaria, in modo tale da darci le informazioni essenziali che serviranno a portare avanti la trama principale. Il lettore sa infatti già come andranno a terminare gli eventi, poiché uno dei punti più originali del racconto è proprio il fatto che il primo capitolo ci narra in realtà gli eventi finali della vicenda.
Nel complesso si tratta di una storia molto originale, ricca di mistero e di spunti molto interessanti. In alcuni punti la narrazione è un pochino lenta e caotica ma, una volta entrati nella vicenda, gli eventi vi spingeranno a proseguire avidamente con la lettura.
Fan Art di Diana Fox

Il mio giudizio sul libro

Il libro della McGuire è molto particolare. A mio parere la storia narrata da questa autrice potrebbe non piacere a tutti gli appassionati di questo genere. Gli eventi infatti sono narrati in maniera inizialmente caotica e alcuni potrebbero perdere l’interesse nei confronti della trama.
Personalmente ho invece trovato questo romanzo intrigante e avvincente. La storia è originale e l’inserimento dell’alchimia ha sicuramente attirato la mia attenzione. I personaggi del libro sono ben caratterizzati e ho amato la costruzione dei due ragazzi protagonisti. Diversi eppure complementari, i due si troveranno infatti ad affrontare inizialmente i problemi di un qualsiasi adolescente e finiranno poi per aiutarsi a vicenda in una missione sorprendente.
Un aspetto che ho molto apprezzato è la cura per i dettagli. Roger è infatti daltonico e quando la ragazza proverà a vedere attraverso i suoi occhi, si renderà conto di vedere diversamente. Lo stesso discorso vale ovviamente per il ragazzo che, grazie agli occhi di Dodger, riuscirà ad apprezzare il mondo sotto una nuova luce.
Se il romanzo nel suo complesso può lasciare interdetti, dobbiamo comunque pensare che verrà ampliato da un secondo libro. La McGuire ha infatti da poco annunciato di aver intenzione di pubblicare un sequel del suo scritto e non possiamo che essere davvero felici di questa notizia.
Concludendo mi sento di assegnare ben 4/5⭐a Middlegame, poiché nella sua stranezza e peculiarità è riuscito a catturarmi. L’autrice ha uno stile caotico, è vero, ma la storia da lei narrata è stata in grado di appassionarmi e mi sono affezionata molto ai due protagonisti. Ringrazio ancora Miriam e la Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima questo romanzo.
Voi acquisterete Middlegame? Cosa pensate di questo romanzo?
Qui sotto trovate il banner con tutte le tappe del Review Party dedicato al romanco della McGuire.

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