Nelle ultime settimane ho avuto la possibilità di leggere Le Memorie di Dante Bastille, romanzo noir dalle tinte cyberpunk di Marco Fichera. Ringrazio ancora l’autore per avermi dato l’opportunità di dare una lettura al suo libro. Oggi sono dunque pronta a darvi il mio giudizio sul romanzo in questione.
Autore: Marco Fichera
Data di pubblicazione: 25 Maggio 2020
Dante ha imparato da tempo a convivere con la violenza che permea nel Blocco Sud, il luogo ideale dove dimenticare e farsi dimenticare, e recente traguardo nella colonizzazione di un Pianeta Rosso oramai fagocitato da multinazionali. L’amena vita all’interno delle Colonie trascorre noiosa finché Daniel, il ragazzo con cui condivide l’unità abitativa, perde la vita in seguito a una banale rissa. In punto di morte questi gli consegna una FemtoSD, scheda di memoria contenente la registrazione in soggettiva delle ultime ore di vita di uno sconosciuto, ucciso da una delle persone più importanti ed in vista della società. Braccato, Dante si troverà improvvisamente costretto a fuggire, ma non è facile passare inosservati in una società in cui la legge impone il possesso di un device costantemente connesso. Aiutato da qualcuno, osteggiato da molti, Dante cercherà il modo di tornare sul suo pianeta nativo, aprendosi una via con le maniere forti tra accaniti inseguitori, forze dell’ordine, una burocrazia maledettamente farraginosa e una tecnologia sempre più ostile. I pochi indizi forniti dalle registrazioni di memoria criptate saranno la sua sola bussola nell’intricato percorso.
La trama di Le Memorie di Dante Bastille
Nel romanzo di Marco Fichera seguiamo le vicende di Dante, uomo sulla cinquantina che ormai da anni trascorre la sua vita sul Pianeta Rosso. Nell’ambientazione propostaci dall’autore infatti, la razza umana è riuscita a colonizzare Marte. Sul pianeta le persone si suddividono in due categorie: i posher e i loser. Questa divisione nasce dalla Scissione, un evento passato che ha portato alla suddivisione della popolazione terrestre.
Dietro a un mondo ormai completamente interconnesso, in cui le persone vivono di apparenza e tecnologia, scopriamo che un’azienda molto importante potrebbe essere coinvolta in uno scandalo. Attraverso la FemtoSD del suo compagno di stanza Daniel, Dante viene a conoscenza di un passato delitto e deciderà di decriptare tutti i file di memoria per cercare di comprendere la portata di questa scoperta.
Se nelle prime battute, il libro può sembrare molto lento, una volta superata la sezione di introduzione al mondo immaginato da Fichera, la vicenda inizia a prendere un ritmo sempre più incalzante e arriverete alle ultime pagine del romanzo con il desiderio di scoprire la verità. L’indagine di Dante non sarà priva di ostacoli e, avanzando con la trama, conosceremo sempre più a fondo il carattere del nostro protagonista.
Il personaggio di Dante è stato ben caratterizzato e avrei preferito avere un maggior approfondimento anche di alcuni dei personaggi secondari. Si tratta di uomini dalla forte personalità, di cui forse sarebbe stato interessante sviluppare maggiormente carattere e background narrativo.
Il mio giudizio sul libro
Le Memorie di Dante Bastille mi ha sorpresa. La storia ideata da Marco Fichera è interessante e avvincente e il colpo di scena finale lascia davvero di stucco. Lo stile narrativo scelto dall’autore è semplice e scorrevole e riesce nel difficile compito di descrivere un mondo distopico in cui regnano ingiustizie e superficialità.
Una parte che ho apprezzato particolarmente è stata quella in cui Dante si trova a fare i conti con la burocrazia. In questa sezione, Marco Fichera ha dato un’immagine veritiera dei servizi del mondo di oggi dove, nonostante le grandi innovazioni tecnologiche, ci troviamo spesso obbligati a seguire pratiche infinite, molto spesso attraverso mezzi obsoleti e poco immediati.
Il tema focale del romanzo è proprio la tecnologia, con il suo sviluppo e il potere che da essa possono trarre i poteri forti. Attraverso i social e le nuove tecnologie infatti, la popolazione della Terra è sempre più assoggettata al controllo di burattinai celati nell’ombra. Questi uomini sfruttano infatti le piattaforme online e i social per cercare di indirizzare le persone verso idee e interessi a loro congeniali.
Dobbiamo renderci conto che il mondo non è solamente social e apparenza. Dovremmo cercare di non affidarci totalmente alla tecnologia, poiché il mondo reale è quello fuori dalla porta di casa. Dove possiamo interagire con persone in carne e ossa e respirare l’aria del nostro amato pianeta. Non dobbiamo continuare a farci influenzare da ciò che leggiamo o vediamo online, poiché la maggior parte di questi contenuti sono studiati appositamente per manipolare le masse e farci seguire ideali che non ci appartengono.
In conclusione mi sento di assegnare a Le Memorie di Dante Bastille ben 3.5/5 ⭐ poiché la storia ideata da Marco è interessante e ben sviluppata. Come ho già detto avrei apprezzato un maggior approfondimento dei personaggi secondari e forse il finale sarebbe stato ancora più avvincente con qualche pagina in più. Per quanto il colpo di scena sia molto intrigante, ho notato come una sorta di fretta nel concludere gli eventi.
Ringrazio ancora l’autore per avermi dato la possibilità di leggere questo libro. Potete trovare tutte le informazioni sul romanzo sul sito web ufficiale.
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