Loki, il Giovane Dio dell'Inganno

"Loki, il Giovane Dio dell'Inganno" | Recensione del libro di Mackenzi Lee

Lo scorso 3 marzo ho ricevuto in dono da Mondadori una ARC (Advanced Reading Copy) di “Loki, il Giovane Dio dell’Inganno”, nuovo romanzo di Mackenzi Lee. Oggi sono quindi pronta a darvi il mio giudizio a riguardo.


Titolo: Loki, il Giovane Dio dell’Inganno
Autore: Mackenzi Lee
Data di pubblicazione: 3 Marzo 2020

Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l’apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. E l’unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell’unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell’ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos’è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.

La trama di “Loki, il Giovane Dio dell’Inganno”

Cavalcando l’onda del successo dei Marvel Cinecomics, Mackenzi Lee ha deciso di introdurre al pubblico dei lettori e degli appassionati del brand un giovane Loki, ancora lontano da quello conosciuto ai più, e ancora incapace di controllare a pieno i suoi poteri.
La storia è divisa in due parti: la prima narra l’episodio chiave della storia del giovane ingannatore, mostrandoci gli eventi che andranno a causare il cambiamento interiore del personaggio. Nella seconda sezione invece riusciamo a scorgere un Loki nuovo, misterioso, sconosciuto perfino a sé stesso. Grazie a Mackenzi Lee abbiamo modo di scoprire un lato inedito del “villain” Marvel. Tra le pagine di “Loki, il Giovane Dio dell’Inganno” conosciamo le motivazioni che hanno spinto il giovane e misterioso fratello di Thor a scegliere la via del Caos, diventando la persona che tutti hanno sempre temuto potesse diventare. Ma è realmente questa la sua vera natura?

Possiamo davvero cambiare il nostro destino?


Il mio giudizio sul libro

Se inizialmente ho pensato che si potesse trattare di un classico libro che cerca di sfruttare il successo di un brand per regalare ai fan ciò che desiderano, mi sono dovuta subito ricredere. Mackenzi Lee è riuscita a creare una storia interessante e avvincente, ma soprattutto è riuscita a descrivere il personaggio di Loki in un modo del tutto innovativo.
Nel suo romanzo conosciamo un Loki inedito, alle prese con insicurezze personali, gelosia verso il fratello e timore reverenziale verso il padre Odino. Lo vediamo cercare senza sosta un appiglio, qualcuno che possa credere in lui e dargli la forza di non crollare. Il villain Marvel è fragile e ha bisogno di sentirsi dire che quel destino predetto dalle stelle non gli appartiene.
Oltre ad approfondire il lato psicologico del personaggio, la Lee ha voluto mostrare anche il lato più sentimentale di Loki. Scopriamo infatti che i gusti del protagonista non sono ovvi come potrebbe sembrare e il tema della bisessualità viene trattato con gran cura da parte dell’autrice. Attraverso la storia Marvel, ci viene data anche una nozione di storia sul trattamento che ricevevano nella Londra del tempo le persone non eterosessuali. Il legame particolare che si crea tra Loki e uno dei personaggi della storia, riesce quindi a dare quel tocco in più al romanzo.
In conclusione “Loki, il Giovane Dio dell’Inganno” riesce a regalare ai fan del personaggio Marvel una storia interessante, che rende Loki ancora più profondo e intrigante. Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole e l’aggiunta di alcune piccole chicche e riferimenti faranno sicuramente piacere ai fan del brand.
Il mio voto è quindi 4/5Ringrazio ancora Mondadori per avermi dato l’opportunità di recensire questo romanzo.

Voi avete letto questo libro? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!

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