Oggi vi andrò a parlare del nuovo “The Banner Saga – Complete Pack” approdato su PlayStation 4 ed Xbox One lo scorso 17 Marzo e contenente i due titoli della saga attualmente pubblicati e il DLC del secondo capitolo. Questa serie è stata sviluppata da un team molto piccolo nato nel 2012: la Stoic. Gli sviluppatori che ne fanno parte sono artisti e programmatori con precedenti esperienze lavorative in campo videoludico (alcuni di loro hanno infatti partecipato allo sviluppo di The Old Republic presso Bioware) che, grazie al produttore Zeb West, hanno unito le proprie forze per creare questo mondo dai toni norreni che andremo ad analizzare insieme quest’oggi. Entrambi i capitoli della saga hanno visto la luce grazie all’enorme supporto degli utenti che hanno superato di gran lunga l’obiettivo prefissato dal team per la campagna di raccolta fondi su Kickstarter; inoltre sempre grazie all’enorme affezione e partecipazione dei giocatori, Stoic è attualmente a lavoro sul terzo ed ultimo capitolo di questa serie.
The Banner Saga
Gli dèi sono morti. Il Sole si è fermato. Una oscura minaccia si avvicina sempre di più, portando con sé un numero incalcolabile di nemici. Queste le premesse della storia in cui andremo ad immergerci iniziando The Banner Saga. Ci ritroveremo in un mondo fantastico dall’atmosfera nordica in cui oltre agli umani saranno presenti razze come i Varl (giganti metà umani e metà animali, dotati di enormi corna) o i Distruttori (simili a delle macchine).
All’inizio della nostra avventura ci troveremo nei panni di Ubin (varl anziano) nella città di Strand dove, dopo un breve combattimento che farà da tutorial al giocatore, il governatore del luogo ci affiderà la missione di portare il figlio del re degli uomini, Ludin, presso Grofheim. Inizieremo dunque il nostro viaggio con un cospicuo ed eterogeneo gruppo, formato in parte da umani e in parte da varl giunti da poco in città. Durante il viaggio però, ci troveremo a dover fronteggiare alcuni gruppi di Distruttori: la minaccia che attualmente sta sconvolgendo gli equilibri di queste terre.
Dall’altra parte della mappa, ci troveremo invece a prendere il controllo del capovillaggio di Skogr Rook e di sua figlia Alette alle prese con alcuni Distruttori. Questi sono in avvicinamento in gran numero e l’unica possibilità di salvezza è quella di lasciare le proprie case e partire con una carovana verso Grofheim.
In questa avventura dovremo quindi aiutare due carovane differenti ad arrivare sane e salve a destinazione, cercando di subire il numero minore possibile di perdite durante il viaggio. Dovremo cercare di avere sempre provviste per i membri del nostro clan, ma dovremo anche fare delle scelte difficili che potrebbero portare a conseguenze disastrose fino anche alla morte di alcuni componenti del nostro gruppo; durante il nostro percorso inoltre, ogni dialogo che affronteremo potrebbe farci conoscere nuovi eroi da reclutare nel nostro party di gioco e che potremo utilizzare per combattere in caso di conflitto con umani, varl o Distruttori.
La storia vi catturerà sempre di più man mano che proseguirete e vi capiterà di affezionarvi a molti dei protagonisti del titolo,ma non scenderemo in ulteriori dettagli per non rovinare l’esperienza a coloro i quali non lo avessero ancora giocato.

Gameplay
The Banner Saga è un gioco di ruolo strategico in cui dovremo prendere decisioni in dialoghi a scelta multipla, gestire le risorse della nostra carovana e affrontare i nemici che ci si pareranno di fronte. I combattimenti si svolgono su un campo di gioco a scacchiera in cui prenderemo il comando di sei eroi (precedentemente scelti da noi tra coloro che avremo a disposizione, tranne che in casi eccezionali). Ogni eroe presenterà: un punteggio di forza, un punteggio armatura, un punteggio volontà, un punteggio sforzo e un punteggio rottura. Andiamo ora ad analizzarli nello specifico.
La forza equivale alla nostra vita, una volta che il nostro personaggio avrà esaurito tale caratteristica, morirà e non sarà utilizzabile fino al combattimento successivo; sarà inoltre necessario (nel caso in cui si stia affrontando il titolo a modalità normale o difficile) far riposare i propri eroi caduti in battaglia per non incorrere in malus alla forza nella battaglia successiva.
Il punteggio armatura rappresenta invece una sorta di scudo che i nostri avversari dovranno superare per poter danneggiare la nostra forza. Per mettere a segno un colpo sarà infatti necessario avere un punteggio forza superiore al punteggio armatura dell’obiettivo su cui ci stiamo focalizzando, altrimenti sarà visibile a schermo la probabilità percentuale che il nostro colpo vada a segno. Ogni scontro si divide in turni: inizialmente si alterneranno un turno nostro ed uno nemico, fin quando non arriveremo ad avere un solo nemico o uno solo dei nostri eroi ancora in vita. In quel caso entreremo nella fase “Pillage” in cui le “pedine” attaccheranno di seguito, senza più un’alternanza ben definita.
Ad ogni turno avremo la possibilità di spostare di un dato numero di caselle l’eroe controllato in quel momento; inoltre potremo spostarci di un numero maggiore di spazi vuoti se saremo in possesso di punti volontà.
Questi ultimi ci permetteranno di utilizzare una delle abilità speciali dell’eroe controllato o di effettuare un danno superiore al normale (potrà essere maggiorato fino ad un massimo di tre punti, a seconda del punteggio sforzo del nostro personaggio) e potranno essere ricaricati suonando il corno presente nella parte superiore dello schermo. Questo corno si caricherà di un punto volontà (fino ad un massimo di cinque) ogni qual volta avremo ucciso un nemico.
Infine il punteggio rottura andrà ad influenzare i danni che l’eroe in questione potrà fare all’armatura avversaria.
Alla fine di ogni scontro riceveremo in premio alcuni punti fama (che varieranno in numero a seconda dell’esito e della difficoltà del combattimento).
La fama è la valuta di gioco grazie alla quale potremo acquistare provviste per la nostra carovana o potenziare i nostri eroi.
Quando non saremo in fase di combattimento la schermata di gioco sarà formata dal procedere della carovana con tutti i componenti del gruppo al seguito. In alto potremo vedere: il numero di provviste disponibili, l’icona della mappa di gioco (a cui potremo accedere per scoprire nuove informazioni sui luoghi che ci circondano), lo scorrere dei giorni (ogni giorno verrà utilizzata una razione di provviste), la fama posseduta, il numero di membri del clan presenti nella carovana, il numero di combattenti, il numero dei varl, l’umore generale della carovana e l’icona dell’accampamento.
Quest’ultima ci permetterà di accamparci aprendo una nuova schermata di gioco dove potremo: far riposare i nostri eroi per guarirli dalle ferite, potenziarli facendoli salire di livello e dando loro oggetti, parlare con alcuni membri del party e entrare nella tenda di allenamento dove potremo testare le nostre strategie e le varie formazioni della squadra.
Dialogare con i nostri eroi all’accampamento ci permetterà di conoscere la loro storia e farà sì che vi affezioniate a loro grazie alla buona caratterizzazzione di ognuno dei personaggi, siano essi principali o secondari.
Gli oggetti che potremo assegnare ai nostri eroi (uno per ciascuno e con restrizioni legate al livello) potranno essere ottenuti in circostanze particolari durante il nostro viaggio oppure potranno essere acquistati dai mercanti (utilizzando i punti fama) che troveremo nei villaggi sul nostro percorso.
Mentre procederemo con la nostra carovana incorreremo spesso in gruppi di Distruttori contro cui combattere. In questi casi si aprirà una finestra di dialogo in cui scegliere se attaccare il nemico coon forze ingenti (in modo tale da subire un minor numero di perdite) o se giocare sulla difensiva rischiando di perdere molti componenti del clan; inoltre, a fine battaglia, potremo scegliere se inseguire i nostri nemici in modo tale da permettere ai nostri di allontanarsi senza subire ulteriori perdite ma, in questo caso, dovremo affrontare il secondo scontro con gli eroi che ci sono rimasti e senza la possibilità di farli riposare per curarsi dalle ferite riportate nella battaglia precedente.
Capiterà anche di incontrare altri gruppi di persone e in questo caso potremo decidere se fidarci di loro e aggiungerli alla nostra carovana oppure lasciarli al loro destino. La scelta che effettuerete porterà sempre a delle conseguenze non da poco sia nel bene che nel male, sarà quindi importante riflettere attentamente ogni volta che si presenterà l’occasione di prendere una decisione. Potrebbe capitare infatti che rispondendo in un certo modo ad una domanda, ci ritroviamo a perdere un ingente numero di provviste, trovandoci improvvisamente in una situazione abbastanza spiacevole.
Il gioco potrà essere affrontato a tre diversi livelli di difficoltà (facile, normale e difficile) che comporteranno una maggiore sfida durante le fasi di combattimento.

Comparto tecnico
Passando al lato tecnico, la grafica di The Banner Saga è composta da disegni in 2D realizzati a mano in maniera sublime. I personaggi e le ambientazioni sono ricchi di dettagli e presentano dei caratteri prettamente nordici. Molto ben azzeccato anche l’utilizzo dei colori che trasmetteranno anch’essi una marea di emozioni al giocatore. Le animazioni di gioco sono ben realizzate, ognuna delle abilità speciali dei nostri eroi avrà un movimento caratteristico e anche durante i dialoghi potremo spesso vedere il movimento degli abiti o degli stendardi.
Ogni tanto potremmo assistere a qualche lieve calo di framerate che non andrà però a minare l’esperienza di gioco; inoltre nelle schermate di sconfitta, i testi sono leggermente tagliati e capiterà di andare a leggere “Sconfit”.
Passando al comparto audio, la nostra avventura sarà accompagnata da alcuni splendidi brani composti da Austin Wintory (compositore della colonna sonora di Journey) ispirati alle ballate nordiche. Queste musiche riusciranno a farci empatizzare ancor di più con i nostri eroi e varieranno a seconda della situazione; saranno presenti inoltre molti suoni ambientali durante i dialoghi (quali lo scoccare di una freccia o le grida degli abitanti di un villaggio) che renderanno ancora più immersivo il titolo.
I personaggi non saranno doppiati durante i dialoghi, ma sarà presente una voce narrante (di solito appartenente al capo della carovana) che ci narrerà brevemente le condizioni delle grandi città che incontreremo.
Il titolo gode di un’ottima rigiocabilità grazie al gran numero di scelte che sarà possibile effettuare e che cambieranno il progresso della nostra storia (pur mantenendo invariato il filone principale della trama), rendendoci la vita più semplice o meno; sarà inoltre necessario giocare più volte per riuscire a reclutare almeno una volta tutti gli eroi disponibili (basterà infatti scegliere di proseguire su una via piuttosto che un’altra per precludersi la possibilità di reclutare un determinato personaggio).
The Banner Saga è completamente sottotitolato in italiano, ma il doppiaggio delle voci narranti è disponibile solamente in lingua originale.
The Banner Saga 2
Nel secondo capitolo di questa saga, gli eventi inizieranno esattamente da dove si sono interrotti in The Banner Saga. Potremo decidere di affrontare il titolo con due personaggi differenti e questa scelta porterà ad un gran numero di cambiamenti nella trama di gioco. Nel caso in cui si importino i salvataggi della nostra partita nel primo capitolo inoltre, potremo riscontare ancor più variabili all’interno della storia. Potrà capitare infatti di incontrare personaggi conosciuti nel primo The Banner Saga che si ricorderanno di noi e vorranno unirsi nuovamente alla carovana, oppure potremmo dover affrontare le amare conseguenze di scelte poco felici effettuate nel capitolo precedente. Non mi dilungherò troppo nel parlare degli eventi di The Banner Saga 2, poiché potrebbero rovinare l’esperienza di gioco di coloro i quali non avessero ancora giocato il precedente capitolo.
Mi limiterò a dirvi che ancora una volta ci troveremo a dover portare una carovana verso una grande città, chiamata Arberrang, in cui il re degli uomini si è barricato. Le mura di questa città potrebbero essere la nostra unica salvezza. I distruttori si avvicinano ma saranno davvero loro la vera minaccia?
Gameplay
Per molti aspetti, il gameplay del titolo è rimasto invariato. Alcune delle modifiche apportate riguardano l’aggiunta di ostacoli sul campo di battaglia quali barili o barricate. Questi oggetti potranno essere utilizzati dal giocatore in maniera tale da rallentare l’avanzata delle “pedine” nemiche, ma potranno risultare allo stesso tempo un ostacolo anche per noi. Sarà quindi molto importante osservare la disposizione di queste barriere per evitare di ritrovarsi chiusi in un angolo oppure senza la possibilità di attaccare. Per ovviare al problema, potremo ovviamente distruggere tali ostacoli, ma questo equivarrà ad una nostra fase di attacco e perderemo quindi un turno utile della nostra battaglia.
Sempre parlando della fase di combattimento, un’altra differenza è data dalla maggiore influenza che l’umore generale della carovana avrà negli scontri; sarà possibile infatti ricevere un bonus o un malus ai punti volontà a seconda dell’umore che attraverserà il nostro gruppo di compagni.
Durante il procedere della carovana, sarà adesso molto importante dosare la quantità di combattenti e membri del clan presenti nel gruppo; i secondi infatti, in questo capitolo, potranno raccogliere provviste durante il viaggio in modo tale da non far morire di fame i membri del gruppo nonostante la lontananza prolungata da villaggi dove acquistare razioni.
Nel caso necessitassimo di un maggior numero di combattenti comunque, sarà possibile andare dall’addestratore nella tenda di allenamento (mentre saremo accampati) e chiedergli di addestrare un certo numero di membri del clan nell’arte del combattimento.
Parlando della fase di allenamento, grazie alla presenza dell’addestratore, sarà possibile partecipare ad alcune sessioni propostaci da lui stesso in cui potremo imparare alcune tecniche e strategie utili da utilizzare in battaglia. Per esempio, ci mostrerà come utilizzare l’abilità di un determinato tipo di arcere con quella di un varl con scudo in modo tale da ottenere un attacco combinato.
Durante l’avventura ci troveremo nuovamente a dover controllare due carovane differenti e in entrambe sarà presente un addestratore differente.
Parlando dell’evoluzione dei nostri eroi, dopo aver raggiunto il “cap” dei nostri punti in una delle categorie fra: forza, armatura, volontà, sforzo e rottura, sarà possibile approfondire quel ramo sbloccando un’abilità passiva fino a un massimo di tre punti; inoltre il livello massimo raggiungibile da ognuno dei nostri personaggi sarà il 10.
Anche in questo capitolo i personaggi di gioco sono stati caratterizzati egregiamente e riusciremo facilmente ad immergerci nel susseguirsi degli eventi, affezionandoci ed empatizzando con loro.
Anche questo capitolo potrà essere affrontato a tre livelli di difficoltà diversi: facile, normale e difficile.

Comparto tecnico
Ancora una volta il titolo si distingue per la bellezza dei suoi disegni fatti a mano. Le ambientazioni sono ancor più dettagliate e presenteranno anche dei cambiamenti atmosferici realizzati ottimamente. Le animazioni dei personaggi sono molto più fluide rispetto al capitolo precedente e saranno presenti molte più cutscene.
Anche la colonna sonora (composta ancora una volta da Austin Wintory) rimane di altissimo livello. Unica pecca del comparto audio che andrà, ahimé, a minare leggermente l’immersione in questo mondo fantastico, sarà la voce narrante che nella maggior parte delle sezioni in cui dovrebbe essere presente, presenterà alcuni problemi; capiterà non di rado infatti, di vedere passare a schermo i sottotitoli di quella che dovrebbe essere la narrazione raccontataci dal personaggio principale, in cui il doppiaggio verrà a mancare del tutto. Un vero peccato, dato che nel primo titolo anche questa caratteristica era stata realizzata egregiamente.
La longevità in questo capitolo è, se possibile, ancora maggiore grazie alle tantissime variabili presenti; non solo infatti ogni scelta all’interno del titolo porterà a conseguenze diverse, ma molti dialoghi ed eventi saranno conseguenza di decisioni prese nel capitolo precedente (nel caso in cui avessimo ovviamente importato i salvataggi di gioco).
Il DLC
In questo “The Banner Saga Pack” sarà presente anche il DLC “Survival” del secondo capitolo della Saga, che aggiungerà appunto la modalità sopravvivenza al titolo. Tale modalità potrà essere affrontata a tre livelli differenti di difficoltà: facile, normale e difficile e consisterà nell’affrontare una serie di quaranta battaglie di seguito (con la possibilità di uscire dal gioco dopo ogni scontro e ricaricare la partita dall’ultimo salvataggio).
Per affrontare queste battaglie dovremo inizialmente scegliere i sei eroi che andranno a comporre il nostro party iniziale. Potremo scegliere fra tutti i personaggi di gioco ma, una volta confermati, non sarà possibile cambiare la formazione a meno di acquistare un nuovo eroe tramite i punti fama guadagnati nello scontro.
In questa modalità gli scontri si svolgeranno in maniera differente. L’ordine di attacco rimarrà tale anche dopo aver sconfitto un nemico, ci ritroveremo quindi a dover affrontare due turni o più turni di seguito sia da parte nostra che da parte del nemico (a seconda dell’evolversi della battaglia); inoltre, ad aumentare la difficoltà degli incontri, ci sarà lo scorrere del tempo. Avremo infatti un limite di secondi sia per posizionare i nostri eroi che per decidere se attaccare o meno i nostri avversari.
Alla fine di ogni scontro guadagneremo punti fama (in base all’esito dello scontro) che potremo andare ad investire per far salire di livello i nostri eroi o per comprarne di nuovi. In questa modalità se faremo morire un personaggio questo non potrà essere più utilizzato per il resto della partita. L’unico modo per ovviare al problema, sarà ricaricare lo scontro per cercare di gestirlo in modo migliore e non subire perdite.
Non sarà però possibile ricaricare gli scontri all’infinito. All’inizio della partita avremo a disposizione solamente tre ricariche che andranno ad aumentare ogni 5 scontri vinti; sempre a distanza di cinque battaglie aumenterà inoltre la difficoltà degli incontri.
Infine, durante le battaglie, i nemici potrebbero lasciar cadere degli oggetti (ad ogni partita differenti) che potremo andare ad equipaggiare per gli scontri successivi.
La casualità di questi ultimi insieme alla possibilità di creare un numero infinito di combinazioni di eroi per formare il party di gioco, vi regaleranno davvero molte ore di sfida in questa modalità sopravvivenza che richiederà pazienza e abilità, soprattutto se affrontata ai livelli più alti di difficoltà.
Conclusioni
In conclusione “The Banner Saga – Complete Pack” risulta a mio parere un ottimo acquisto per gli amanti degli RPG strategici a turni e per coloro i quali si volessero avvicinare al genere per la prima volta; la trama ben scritta, la caratterizzazione dei personaggi, la musica e lo stile grafico riusciranno infatti anche a catturare l’attenzione e l’interesse dei giocatori meno avvezzi al genere strategico, ma appassionati di giochi di ruolo.
Questo pacchetto risulta inoltre una buona occasione per gli amanti di questa saga di entrare in possesso di entrambi i capitoli e del DLC.
